Sulle riforme costituzionali il Governo è confuso
Le dichiarazioni del leader Carlo Calenda al termine del confronto del Terzo Polo con la ministra delle Riforme, Elisabetta Casellati
Abbiamo incontrato il Ministro Casellati, che ringraziamo per l’ascolto sul tema delle riforme.
Crediamo però che il Governo si stia muovendo in modo confuso. La nostra posizione è netta. La Presidenza della Repubblica non deve essere toccata. Questa istituzione è oggi la più rispettata dagli italiani di tutte le appartenenze politiche. Il Presidente è insostituibile garanzia dell’unità della nazione in un paese di guelfi e ghibellini. Sarebbe assurdo cambiare l’unica istituzione che funziona per politicizzarla.
Riteniamo poi che non debbano esserci fughe in avanti sull’autonomia senza discutere anche del federalismo. Il problema non è il Sud ma il caos amministrativo se competenze come politica commerciale, rapporti con l’UE, reti elettriche e del gas, istruzione passassero alle regioni. Siamo favorevoli a delegare alcune competenze ma è anche necessario ricentralizzarne altre. Penso per esempio al caos generato dalle diverse normative ambientali.
Infine siamo favorevoli al monocameralismo per ridare centralità al Parlamento e al rafforzamento dei poteri del PdC.
Di tutte queste riforme occorre discutere contemporaneamente, con una visione d’insieme, per evitare di avere un Paese ancora più caotico e diviso. Per questo chiediamo a Giorgia Meloni un incontro."