Il 10 febbraio e il dovere del ricordo
Azione commemora la tragedia delle Foibe
“Ricordare la tragedia delle Foibe è un doveroso tributo a migliaia di italiani che per decenni sono stati volutamente dimenticati dalla politica. Mantenere vivo il ricordo dell'odio cieco subito dai nostri connazionali sia di monito a chi oggi maneggia la storia con disinvoltura”, scrive sui social Carlo Calenda.
“Celebrare il Giorno del Ricordo significa non solo rinnovare la memoria delle vittime delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati, ma soprattutto rafforzare l’impegno quotidiano perché simili tragedie non si ripetano. Il senso delle ricorrenze è tutto in questo impegno”, posta Mara Carfagna.
Dichiara anche Matteo Richetti, che scrive: “Oggi ricordiamo la follia di cui è capace l’uomo quando è accecato dall’ideologia. E nessuna divisione politica è possibile davanti a quanto accaduto: le foibe furono un tentativo infame di cancellare radici e memoria. Non dimentichiamoci di ricordare.”