Campo largo, politica stretta
Puntuale come le tasse torna la discussione sul "Campo largo".
Discussione surreale perché non si è mai manifestato, perché le differenze tra i partiti che dovrebbero comporlo sono abissali - a partire dalla politica estera - e perché non ci sono elezioni politiche.
Non c'è modo migliore per aiutare la destra al Governo, oggi in grande difficoltà, che parlare di alchimie politiche.
Dovere delle opposizioni è invece proporre soluzioni sulle questioni che interessano i cittadini:
1) salari (non solo il salario minimo;
2) sanità (dove da un mese e mezzo aspettiamo un risposta alla nostra proposta);
3) scuola;
4) PNRR e industria 4.0;
5) una controproposta sulle riforme istituzionali.
Il problema delle piazze è che sono un meccanismo identitario che mobilita i cittadini sempre e solo contro qualcuno e qualcosa. In questo le piazze di destra e di sinistra si equivalgono.
Ma è proprio la riduzione della politica a "voto contro" che ha portato la democrazia italiana a questi livelli di partecipazione.