Ecco un piccolo riassunto di quello che è successo questa settimana in Azione.
BENZONI E BONETTI: IL DL PNRR È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI INCAPACITA’ DI QUESTO GOVERNO
Martedì la Camera ha approvato la questione di fiducia posta dal governo sul disegno di legge recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Pnrr. Il DL Pnrr ‘quater’ verrà quindi inviato al Senato per la seconda lettura e il via libera definitivo.
È intervenuto sul tema, in dichiarazione di voto, l’onorevole Fabrizio Benzoni: “Questa fiducia è un po’ una presa in giro non solo nei confronti del Parlamento ma anche nei confronti dei cittadini perché la volontà di questo Governo di confrontarsi è stata pari a zero. Portare gli investimenti del PNRR sul territorio, infatti, è l’obiettivo che abbiamo tutti per un Paese migliore, che non è di una parte o dell’altra. Invece, questa occasione è un po’ mancata, è un’occasione che si scontra con la realtà. Ci raccontate che va tutto bene, che siamo i migliori e che siamo i migliori nel recepire le rate del PNRR ma, in realtà, non lo siamo nella spesa. Oggi, con riferimento al PNRR, l’Italia rischia di essere ricordata come il Paese che ha avuto più risorse in Europa ma che ne spenderà meno, in percentuale, rispetto agli altri Paesi. Questo è un grave rischio su cui noi non vogliamo gioire.”
Sullo stesso tema si è espressa la vicepresidente di Azione Elena Bonetti:” Siamo all’ennesimo decreto su cui il Governo ha posto ancora una volta la fiducia, di nuovo una mancanza di dialogo con le opposizioni. Un decreto che certifica, di fatto, l’incapacità del governo Meloni di mettere a terra il Pnrr, di portare a termine i progetti entro il 2026 e di spendere tutti i soldi che l’Europa ha messo a disposizione per l’Italia.”
LOMBARDO: IL VOTO ALL’UNANIMITÀ NEL CONSIGLIO UE CI RENDE OSTAGGIO DEGLI EGOISMI NAZIONALI
Manca poco più di un mese alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Azione è nata nel 2019 dal manifesto politico Siamo Europei. Il manifesto si apriva così: “Siamo europei. Il destino dell’Europa è il destino dell’Italia. Il nostro è un grande paese fondatore dell’Unione Europea, protagonista dell’evoluzione di questo progetto nell’arco di più di 60 anni. E protagonisti dobbiamo rimanere fino al conseguimento degli Stati Uniti d’Europa, per quanto distante questo traguardo possa oggi apparire.”
Questo per noi è l’assunto fondamentale da cui discende la nostra posizione politica.
Sull’importanza di costruire un’Europa nuova, che non sia solo una somma di interessi nazionali, ma un progetto di ampie vedute, con l’obiettivo finale di un’Europa federale, è intervenuto a Rainews24 il senatore di Azione Marco Lombardo: “Il voto all’unanimità presente nel Consiglio UE significa essere ostaggio degli egoismi e degli interessi nazionali; noi ogni tanto chiediamo all’Europa di fare quello che noi come Stati non siamo in grado di fare e non abbiamo la volontà politica di farlo. Perché? Perché tuteliamo gli interessi nazionali. Preferiamo tutelare gli interessi nazionali anziché considerarci dentro un tema europeo. Io penso che noi dobbiamo essere maturi nel sapere che oggi l’esercizio pieno e consapevole della sovranità nazionale di fronte a fenomeni che hanno una dimensione globale può avvenire solo a livello europeo”.
CAMPORINI: L’IRAN NON SI ASPETTAVA IL FALLIMENTO DEL SUO ATTACCO A ISRAELE
Nella tarda serata di sabato l’Iran ha attaccato Israele lanciando centinaia di droni e missili ma il 99% di questi è stato intercettato prima che entrasse in territorio israeliano.
L’attacco iraniano è stato reso vano sia dal sistema antimissile israeliano “Iron Dome” che hanno abbattuto i droni, sia dall’uso di aerei da guerra israeliani. Alle operazioni hanno contribuito anche Stati Uniti e Regno Unito.
In merito è intervenuto così alla trasmissione Dritto e Rovescio, il responsabile difesa e sicurezza di Azione, il Generale Vincenzo Camporini (candidato alle europee di giugno): “Sono molto scettico circa questa ipotesi di un atto dimostrativo calcolato aspettandosi comunque un fallimento, non si sparano 300 o 350 missili di vario tipo per fare un po’ di fuochi d’artificio. È chiaro che c’è una motivazione ben chiara e la speranza di forare le difese israeliane c’era. Il punto fondamentale è questa situazione politica all’interno dell’Iran che è una situazione di grande instabilità e va presa in considerazione anche la questione nucleare. La AIEA, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, tre giorni fa ha dichiarato pubblicamente che il tasso di arricchimento dell’uranio negli impianti iraniani ha raggiunto il 60%. L’arricchimento serve per avere materiale per costruire una bomba, per fare una testata nucleare bisogna arrivare al 90%, siamo arrivati al 60% quindi evidentemente ci sono delle intenzioni ben chiare e ben pianificate che nelle mani sbagliate potrebbero davvero creare una situazione di assoluto disastro.”
D’AMATO: IN EUROPA DOBBIAMO RIAPRIRE UNA BATTAGLIA SUL MES SANITARIO
Azione è nata nel 2019 con l’obiettivo di garantire gli strumenti essenziali di welfare per tutti i cittadini. La situazione del Servizio Sanitario Nazionale è drammatica. L’Italia è l’ultimo Paese del G7 per spesa sanitaria, tra gli ultimi paesi dell’OCSE. Firma QUI la petizione per salvare il SSN.
Così Alessio D’Amato, consigliere regionale Lazio e responsabile welfare di Azione e nostro candidato alle europee: “Finalmente si dice la verità. I principali scienziati, i premi Nobel italiani hanno sottoscritto un documento in cui denunciano lo stato del Servizio Sanitario nazionale e soprattutto il sottofinanziamento che oramai da lunghi anni accompagna il nostro servizio sanitario. Azione sta denunciando questa situazione non da oggi. Purtroppo, nel nostro Paese è un decennio che si sta investendo meno di altri Paesi d’Europa e i dati stanno lì a testimoniarlo. Noi abbiamo un investimento del servizio sanitario che è la metà di quello di Francia e Germania nonostante abbiamo una popolazione che è tra le più anziane in Europa e questo necessita sicuramente di una assistenza maggiore. Ecco perché noi dobbiamo riaprire con forza in Europa una battaglia sul MES sanitario”.
GELMINI: L’EUROPA ALZI L’ASTICELLA DELL’AMBIZIONE POLITICA E AGISCA UNITA
Mercoledì si è tenuto nella Sala Isma del Senato un dibattito organizzato dalla senatrice e vicesegretaria di Azione Mariastella Gelmini dal titolo “Un’Europa liberal-popolare” in cui si è discusso delle radici e delle ambizioni del nostro continente a meno di un mese dalle elezioni dell’8 e 9 giugno.
Introdotto da Emma Fattorini, ordinaria di Storia contemporanea alla Sapienza, l’appuntamento è stato animato dagli interventi di Sergio Belardinelli, professore dell’Università di Bologna, della senatrice Gelmini, di Michele Valensise (già segretario generale della Farnesina e ambasciatore in Germania, presidente del centro Villa Vigoni) e del segretario di Azione, Carlo Calenda.
Così Gelmini: “L’Europa deve alzare l’asticella dell’ambizione politica. Ne parlava già Schuman, padre fondatore dell’Ue, così come De Gasperi, padre della nostra Costituzione. L’Europa deve agire insieme, come mai prima d’ora, ed essere davvero affiatata, unita. Serve un cambio di passo. L’Europa è a un bivio epocale. Da un lato, deve puntare a consolidare il legame con gli Stati Uniti e dall’altro, costruire una difesa comune europea. E le guerre in Ucraina e Medio Oriente ci dimostrano che siamo già fuori tempo massimo. Non siamo guerrafondai, tutti vogliamo la pace, ma dotarci di una politica di difesa comune significa fare deterrenza e affrontare le sfide che abbiamo di fronte con i giusti mezzi. L’Europa del futuro deve essere quella dei politici che decidono e fanno, non quella dei burocrati che parlano e complicano. E perché questo accada bisogna passare per una riforma della governance. Il primo passo naturalmente è eliminare il veto in sede di Consiglio europeo, sostituendolo con una maggioranza qualificata”.
INIZIA LA CORSA VERSO LE EUROPEE!
Mercoledì abbiamo presentato alla sede della Stampa Estera di Palazzo Grazioli, la nostra lista “Siamo Europei – Renew Europe” in vista delle elezioni europee di giugno.
Alla conferenza stampa hanno partecipato tutte le forze che comporranno la lista politica, le quali hanno sottoscritto un programma comune. Durante l’incontro abbiamo illustrato i 10 punti del nostro programma, e martedì 23 aprile alle 18:00 faremo il lancio della nostra campagna di elettorale, al Teatro Eco di Milano. QUI trovi tutti i dettagli dell’evento e la possibilità di iscriverti.
Sarà un momento importantissimo e ci aspettiamo davvero di incontrare tanti di voi, per raccontarvi come vogliamo realizzare il nostro progetto che guarda oltre la data delle elezioni.