Una campagna senza programmi
Incredibile a dirsi ma a un mese dalle elezioni europee nessuna lista, a parte noi e Forza Italia, ha presentato un programma. Non è un fatto casuale. I conflitti di posizione sui principali dossier, all’interno delle liste, rendono molto difficile produrre posizioni comuni. È la peggiore premessa per arrivare in Europa in modo autorevole.
Il PD e la lista Stati Uniti d’Europa hanno al loro interno posizioni divergenti su tutto: Ucraina, Medio Oriente, Green Deal, energia, difesa, diritti.
La decisione di Schlein di aderire all’iniziativa inutile, populista e propagandistica di Landini sul referendum contro il Jobs Act chiarisce oltre ogni ragionevole dubbio, che oramai 5S e PD sono sulla stessa linea.
Fratelli d’Italia non può mettere nero su bianco ciò che oramai è chiaro: la Meloni ha scelto l’Europa di Orban. La Lega, dopo aver sostenuto l’uscita dall’Euro e poi appoggiato Draghi, è tornata su meno Europa per tutti. Il M5S ha chiesto idee ai suoi iscritti.
La lista Siamo Europei ha presentato candidati, con relativi CV e un programma netto e preciso (lo trovi QUI). Ora occorre lavorare sodo per farli conoscere, agli elettori. Le regole della par condicio sono fortemente squilibrate a favore di Governo, PD e M5S. Quando c’è da spartirsi l’accesso alla TV le soluzioni bipartisan si trovano sempre.
Noi abbiamo scelto un formato diverso dalle solite campagne elettorali: giriamo l’Italia e incontriamo gli elettori a cui diamo il microfono. Vogliamo capire il loro punto di vista e sapere che cosa vorrebbero dall’Europa. Lo abbiamo fatto ad Ancona e a Fano, e lo faremo questa settimana a Parma, Milano, Modena e Ferrara.
Lo faremo viaggiando in auto, proprio insieme agli elettori. La prima tratta del “Bla Bla Carl” con Isabella è stata una bellissima esperienza. Con lei abbiamo affrontato i problemi che incontra una giovane musicista e insegnante del Conservatorio. QUI un piccolo riassunto su come è andata. Chi ha piacere di fare un pezzo di strada insieme può scrivermi a blablacarl@azione.it.
Intanto la situazione in Ucraina va peggiorando e la confusione dell’UE anche. La proposta di Macron, che non condividiamo, dell’invio di truppe ha spaccato il fronte occidentale. Non possiamo andare avanti in questo modo. Dobbiamo organizzare una Conferenza sulla sicurezza con i principali paesi europei più la Gran Bretagna e trovare una linea comune sul contenimento e la dissuasione della Russia di Putin.
Il Generale Camporini in questo breve video spiega bene come possiamo costruire il primo nucleo di un esercito europeo.
Il 9 maggio ricorrerà la festa dell’Europa e mancherà soltanto un mese al voto. Per questo dal 9 al 12 maggio saremo in tante piazze per parlare di Europa, provando prima di tutto a raccontarvi la nostra idea di UE, confrontandoci e rispondendo a tutte le vostre domande.
Io inizierò giovedì a Roma, in Piazza Madonna dei Monti alle ore 18:00. A questo link trovate tutte le altre iniziative che si terranno in altre piazze di Italia.
Questo mese dovremo correre, tutti insieme, verso lo stesso obiettivo. E quando mi chiedete: “Riusciremo, in Europa, a fare qualcosa per questa Italia?” Sappiate che la mia risposta resterà sempre la stessa: “Sì, se eleggeremo persone con esperienza e capacità gestionale”.
La lista Siamo Europei è nata per questo. Noi siamo in campo per questo. Avanti così.