C’è una chiara politica comunicativa, da parte di Mosca ma non solo, volta a disorientare l’opinione pubblica sul conflitto in Ucraina, cercando di confondere su aggredito aggressore. Documentari, film, siti di informazione vengono usati come armi per questo scopo. Lavoriamo attraverso azioni comuni e quotidiane per far sì che questo non accada più.