La nostra proposta di “Election Day”

I dati evidenziano che, nelle ultime due tornate elettorali, la concomitanza delle elezioni regionali con altre consultazioni (sia di carattere locale che nazionale) ha sempre comportato un aumento dell’affluenza rispetto alle elezioni regionali non concomitanti. In particolare, quando le elezioni regionali si sono svolte contemporaneamente alle elezioni politiche (4 marzo 2018), l’affluenza è stata del 66,6% nel Lazio e del 73,1% in Lombardia. Entrambe le regioni hanno raggiunto in quel caso livelli di partecipazione al voto di 30 punti percentuali superiori rispetto a quelli raggiunti nelle successive elezioni regionali, non concomitanti, del febbraio 2023.

Analogamente, le elezioni regionali del 2020, svoltesi insieme al referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, hanno registrato un’affluenza del 59,7% nelle Marche e del 62,6% in Toscana. Anche in questo caso, l’affluenza è stata significativamente più alta: circa 10 punti percentuali in più nelle Marche e quasi 15 punti in Toscana rispetto alle precedenti elezioni regionali non concomitanti.

Per questo abbiamo depositato una proposta di riforma costituzionale che prevede l’organizzazione di tutte le consultazioni elettorali annuali in un’unica data, il cosiddetto election day. Lo spirito della legge è quello di coniugare la riduzione dei costi statali, l’eliminazione di un continuo clima di campagna elettorale e la diminuzione dell’astensionismo, favorendo una maggiore partecipazione politica.