Orban sfrutta il Coronavirus per dare una svolta autoritaria
Nessuna emergenza giustifica l’alienazione dei principi di libertà e democrazia.
Carlo Calenda si esprime così sul disegno di legge che conferisce pieni poteri a tempo indeterminato al primo ministro ungherese, approvato dal Parlamento di Budapest.
"Il rischio concreto di compromettere l'integrità dei valori comuni europei, la fiducia reciproca e la credibilità dell'Unione è oggi realtà. Assistiamo ad un nuovo attacco alla democrazia da parte di Viktor Orban che sfrutta la pandemia per approvare una legge sul Coronavirus e causare così una svolta autoritaria nel cuore dell'Europa.
La nuova legge garantisce di fatto a Orban poteri d'urgenza per un periodo di tempo indefinito, l'inasprimento del reato di allarmismo, con pene che vanno da uno a cinque anni di reclusione, con l' unico obiettivo di reprimere la stampa critica e gli oppositori che intendono contestare le misure messe in campo dal Governo. Elezioni e referendum saranno dunque sospesi fin tanto che sarà in vigore lo stato d'emergenza. Più volte il Parlamento Europeo ha chiesto che venissero presi provvedimenti per grave violazione dell'articolo 7 del Trattato sull'Ue, ma questa è una misura senza precedenti che necessita l'intervento tempestivo e determinato del Consiglio dell'Unione europea per sospendere l'Ungheria da ogni potere decisionale in Europa e dall'accesso a qualsiasi tipo di finanziamento. Nessuna emergenza giustifica l'alienazione dei principi di libertà e democrazia".