Lo strabismo del Governo Conte difronte alla necessità di asili nido a livello nazionale
Angiola: "In Italia meno di 1 bambino su 4 può frequentare un nido".
"In Italia meno di un bambino su 4 può frequentare un nido, dato che diventa inferiore ad uno su 10 nel Mezzogiorno. Un bando di gara che scadrà il 21 maggio, risalente alla stagione del Governo Conte (Legge 160/2019 e Dpcm 30.12.2020), prevede che una tranche di 700 milioni di euro del Next Generation EU venga assegnata alle aree periferiche e svantaggiate, al fine di recuperare i divari esistenti, in materia di asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali". Lo dichiara l'On. Nunzio Angiola, nostro responsabile Aree Interne e Piccoli Comuni.
Fin qui nessun problema, se non fosse che la ripartizione viene effettuata, non in base ad una distribuzione territoriale tra parti del Paese più sfornite e parti con maggiore dotazione di servizi, bensì in base all'indice di vulnerabilità sociale e materiale calcolato dall'Istat. Intere aree del Settentrione beneficeranno di questi fondi, anche in zone notoriamente all’avanguardia da questo punto di vista dei servizi all’infanzia, come Reggio Emilia. Il bando non specifica poi che, quand’anche queste risorse fossero destinate a città che prestano buoni servizi di questo tipo, occorrerebbe destinare le somme alle aree periferiche e più svantaggiate.
"Tra l'altro Il 60% delle somme da destinare alle zone più svantaggiate si applica sull’80% e non sul 100%, ragion per cui alle aree più svantaggiate andrebbe il 48% delle somme e il 52% alle aree più fornite; c’è anche un premio per chi cofinanzia che agevola le aree ricche. Insomma, un bando pasticciato, un bando che utilizza criteri inadeguati che ben potrebbero essere utilizzati in altre situazioni ma non in questa; insomma un chiaro esempio di strabismo politico, tipico della peggiore stagione contiana. Sollecitiamo modifiche".
Nunzio Angiola, Deputato e Responsabile Aree Interne e Piccoli Comuni