La mozione di Carlo Calenda
“NATI PER CORRERE”
La mozione congressuale “Nati per Correre” nasce con l’obiettivo di rafforzare il senso di comunità e corresponsabilità all’interno del partito Azione. Dopo cinque anni di successi, ma anche di momenti di difficoltà, è il momento di fare un bilancio e definire le linee guida future attraverso un congresso democratico e partecipato. Il documento è frutto di un lavoro collettivo, che ha coinvolto la classe dirigente nazionale e locale che pensa, discute e insieme traccia le linee della futura azione politica.
La crisi della politica e la sfida della democrazia
La politica contemporanea è in crisi perché si è distaccata dalla storia e dagli orizzonti di lungo termine. Tra le cause principali di questa crisi:
- La globalizzazione ha aumentato il divario tra capitale e lavoro, impoverendo la classe media.
- Le rapide transizioni tecnologiche hanno favorito gli investitori a scapito dei lavoratori.
- L’aumento dell’indebitamento ha peggiorato la situazione economica delle famiglie.
- La politica è stata subordinata agli interessi finanziari e tecnologici.
- L’ascesa delle autocrazie e la crisi della democrazia liberale minacciano l’Occidente.
- Il bipolarismo ideologico ha alimentato divisioni sociali profonde.
L’Europa e l’Italia sono in una fase critica: l’UE deve completare il processo federalista per affrontare le sfide geopolitiche, mentre l’Italia rischia di rimanere indietro se non trova una strategia di crescita sostenibile.
Il Centro come luogo di ricostruzione
Azione propone di superare il bipolarismo destra-sinistra, recuperando i valori del repubblicanesimo, liberalismo, popolarismo e socialismo riformista. Il “Centro” deve essere il luogo della sintesi, dove si costruiscono soluzioni pragmatiche. Azione rimarrà dove gli elettori l’hanno posta con il loro voto nel 2022: al centro e all’opposizione del governo Meloni, lavorando per un “buon governo” che preservi la democrazia liberale.
Le persone e le comunità
Azione pone al centro la persona e la coesione sociale. Tra le proposte:
- Adozioni: semplificare le procedure e aprirle alle coppie omogenitoriali e ai singoli.
- Fine vita: legiferare in base ai principi della Corte Costituzionale, garantendo cure palliative adeguate.
- Cittadinanza: introduzione dello Ius Scholae per chi ha completato un ciclo scolastico in Italia.
- Carceri: migliorare le condizioni, affermando il diritto a una pena che sia veramente rieducativa.
- Rivoluzione digitale: garantire una cittadinanza digitale sicura e regolamentare l’accesso ai social per i minori.
Azione propone un welfare moderno, che combatta le disuguaglianze senza cadere nell’assistenzialismo. I servizi pubblici devono essere accessibili su tutto il territorio nazionale, con una particolare attenzione ai piccoli comuni e alle aree interne.
Il tempo nuovo del lavoro e del welfare
Automazione, digitalizzazione e l’intelligenza artificiale stanno trasformando il lavoro. Per affrontare questa sfida, Azione propone:
- Politiche attive per l’occupazione giovanile e femminile sull’esempio del Family Act.
- Incentivi alla formazione digitale e alla riqualificazione professionale.
- Riduzione del divario salariale di genere attraverso politiche di conciliazione.
- Revisione del welfare per rispondere ai nuovi bisogni sociali.
- Riforma del sistema pensionistico per garantirne la sostenibilità a lungo termine.
Salute
Il Servizio Sanitario Nazionale è a rischio: vogliamo riportare la sanità come priorità statale politica e gestionale.
Azione propone:
- Una soglia minima di finanziamento al Servizio Sanitario Nazionale calcolabile in funzione dei Livelli Essenziali di Assistenza.
- Un piano straordinario per l’assunzione di personale medico e infermieristico.
- Un’ottimizzazione tra sanità pubblica e privata.
- La digitalizzazione del sistema sanitario e lo sviluppo della telemedicina.
Educazione, formazione, ricerca
L’istruzione è la chiave per il futuro del Paese. Tra le proposte di Azione:
- Investimenti per migliorare la qualità dell’insegnamento e contrastare la dispersione scolastica e la realizzazione di un sistema di istruzione e formazione equo.
- Potenziamento delle materie STEM e dell’inglese.
- Rivalorizzare la professione del docente.
- Stabilizzare la figura dello psicologo scolastico in tutte le scuole.
- Semplificazione del reclutamento universitario e aumento dei fondi per la ricerca.
Sviluppo e competitività
L’Italia deve rimanere un paese industriale, con una politica economica basata su:
- Innovazione e digitalizzazione delle imprese.
- Incentivi per le PMI e per l’imprenditoria giovanile.
- Defiscalizzazione degli investimenti innovativi.
- Sostegno al lavoro femminile e riduzione del costo del lavoro.
In campo energetico, Azione propone interventi per abbattere i costi e il ritorno al nucleare con tecnologie avanzate per garantire sicurezza energetica e sostenibilità ambientale.
Europa, la nostra casa
L’Unione Europea deve rafforzare la propria unità politica e strategica secondo il piano Draghi per la competitività. Azione sostiene:
- La creazione di una Costituzione europea che operi nell’interesse comunitario.
- L’integrazione fiscale e bancaria.
- Una politica estera comune rafforzata, con particolare attenzione all’Ucraina e al Medio Oriente.
- La costruzione di una difesa europea comune.
Noi, il nostro partito
Il partito punta a essere una forza politica partecipata e dinamica, valorizzando le attività dei territori e rafforzando il dialogo tra le comunità. Il suo obiettivo è costruire un’alternativa di governo basata su pragmatismo, merito e responsabilità.
Conclusioni
Azione vuole superare la politica della divisione e proporre soluzioni concrete per il Paese. Continua a crescere con un obiettivo chiaro: dare al Paese una forza politica capace di coniugare pragmatismo e idealità, coraggio e responsabilità.