Finalmente la riforma della prescrizione targata Bonafede andrà in soffitta
Costa: "Con il lavoro della Ministra Cartabia si riafferma il rispetto dei principi costituzionali".
"Domani gli emendamenti del Governo, ne siamo certi, andranno nella direzione da noi auspicata del rispetto dei principi costituzionali, quali la presunzione di innocenza, il diritto alla difesa, la ragionevole durata del processo e la certezza della pena.
Andrà finalmente in soffitta la riforma della prescrizione targata Bonafede, approvata prima dal governo gialloverde, e poi fatta propria dal governo giallorosso, sulla quale hanno lasciato le proprie impronte digitali, oltre i Cinquestelle, anche la Lega, con la “Spazzacorrotti”, e il Partito Democratico che, succube dei Grillini, non ha accettato di sospenderne l’applicazione.
Esprimiamo un grande apprezzamento per il lavoro scrupoloso e silenzioso svolto dalla Ministra Cartabia e dalla Commissione presieduta da Lattanzi, il cui lavoro è stato limitato dal fatto di aver dovuto agire nel perimetro d’azione del disegno di legge Bonafede del precedente Governo.
Il nostro auspicio pertanto è che nel lavoro di Commissione si possa intervenire anche in quegli ambiti ancora scoperti, quale ad esempio la custodia cautelare, oggi diventata uno strumento di pressione sull’indagato e che la giurisprudenza ha stravolto rispetto allo spirito con cui il legislatore era intervenuto nel 2015".
Enrico Costa, deputato e responsabile Giustizia