Mozione per attrarre i ricercatori in fuga dall'America antiscientifica di Trump

Premessa
L’inizio del secondo mandato di Donald Trump ha visto la scienza diventare bersaglio di tagli drastici, censure ideologiche e blocchi ai finanziamenti, minando l’autonomia delle istituzioni accademiche. Progetti di ricerca su temi come genere, disuguaglianze, salute mentale e diritti civili sono stati sospesi o rivisti per motivi politici, creando un clima di autocensura e sfiducia nella comunità scientifica.
Questa situazione ha innescato una fuga di cervelli: secondo Nature, migliaia di ricercatori e dottorandi stanno considerando di lasciare gli Stati Uniti. Paesi come Francia, Belgio, Spagna e Paesi Bassi stanno già implementando programmi specifici per attrarre questi talenti.
L’Italia, tuttavia, rischia di restare indietro. Negli ultimi dieci anni, oltre 87.000 giovani laureati italiani hanno lasciato il Paese, mentre l’attrattività per i talenti stranieri rimane bassa. La mancanza di politiche efficaci, unita a salari poco competitivi e bassa produttività, indebolisce il nostro sistema scientifico e accademico.
La crisi negli Stati Uniti rappresenta un’opportunità storica per l’Europa e l’Italia: attrarre capitale umano di alto livello, rilanciare la ricerca e rafforzare il ruolo strategico della scienza come motore di sviluppo industriale, economico e culturale. Per cogliere questa occasione, sono necessari visione, investimenti mirati e riforme strutturali.
La nostra proposta
✔ Attrarre i talenti stranieri
Creare un piano strategico nazionale per attrarre ricercatori esteri, in particolare dagli USA, attraverso fondi dedicati, supporto logistico e utilizzo di risorse PNRR non spese.
✔ Facilitazione dell’ingresso in Italia
Istituire un visto speciale per ricercatori e semplificare tutte le pratiche di immigrazione e riconoscimento dei titoli per facilitare l’assunzione nei centri di ricerca italiani.
✔ Accogliere e integrare
Favorire programmi strutturati di inclusione accademica e professionale, promossi da università italiane ed europee, anche attraverso alleanze transnazionali e fondi dedicati.
✔ Coordinamento europeo
Partecipare a iniziative e conferenze UE per l’attrazione dei ricercatori USA, promuovendo una strategia comune tra Stati membri e rafforzando il ruolo delle università europee come poli di accoglienza.
✔ Finanziamenti pubblici e privati
Garantire un sistema di finanziamento stabile e a lungo termine, indipendente dalla politica, e creare meccanismi straordinari per attrarre capitali privati a sostegno della ricerca.
✔ Condizioni di lavoro adeguate
Offrire remunerazioni competitive e prospettive di carriera, investendo nel capitale umano e nell’infrastruttura della ricerca per trattenere e valorizzare i talenti.
✔ Istituzioni di supporto
Istituire un’Agenzia nazionale per la ricerca, indipendente dai ministeri, con funzioni di coordinamento, programmazione quinquennale e razionalizzazione dei fondi.
✔ Politiche industriali e innovazione
Collegare la ricerca al sistema produttivo, promuovendo l’efficienza industriale, la managerialità, la crescita delle PMI e l’utilizzo della tecnologia per creare valore.
✔ Ricerca applicata e imprese
Sviluppare modelli di ricerca applicata sul modello Fraunhofer, incentivando la collaborazione tra centri pubblici e aziende di ogni dimensione.
✔ Interdisciplinarità e trasferimento della conoscenza
Favorire il dialogo tra discipline e il trasferimento della ricerca verso le imprese, anche attraverso iniziative di divulgazione e outreach.