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Finalmente. Dopo una lunga battaglia condotta da Azione, che ha visto tutte le opposizioni unite, siamo riusciti ad ottenere che Carlo Tavares, l’AD di Stellantis, venga a riferire in Parlamento l’11 ottobre alle 13:00 sulla disastrosa situazione del gruppo. Ci aspettiamo risposte circostanziate e puntuali, non passerelle mediatiche.

Hezbollah e Hamas sono organizzazioni terroristiche. Colpirle dopo un’aggressione è legittimo. Farlo senza obiettivi politici chiari e senza considerazione per le vittime civili è inaccettabile. L’uso sproporzionato della forza non conduce mai ad una condizione di sicurezza stabile per chi lo esercita.

Ci sono due modi di fare politica: per convenienza o perché è giusto farlo. La politica ti pone un dubbio: fare politica perché conviene o perché è giusto.  Azione sa cosa scegliere e rimarrà esattamente lì, dove l’hanno messa gli elettori.

Una battaglia per le opposizioni. Lavoriamo insieme sulla crisi #Stellantis e per imporre a John #Elkann di rispondere alla convocazione del Parlamento.

Dimostriamo che almeno sulla difesa del #lavoro e dell’industria, se non sulla #RAI, le opposizioni riescono a fare un lavoro in comune.

L’INPS conferma ancora una volta un dato che a noi è da sempre molto chiaro: la scarsa presenza delle donne nel mondo del lavoro ha effetti devastanti, anche sui conti pubblici.
La riduzione del gap salariale e occupazionale che penalizza le lavoratrici è una priorità e un asse strategico di sviluppo che con il governo Draghi avevamo attivato con politiche concrete, dando all’Italia la prima strategia per la parità di genere e la certificazione per la parità per le imprese. Su tutto il tema del lavoro femminile il governo è fermo e con il suo immobilismo ha bloccato il Paese.
Bisogna riprendere a investire sul lavoro femminile, intervenire sullo sbilancio di cura, promuovere nuovi percorsi di leadership e di carriera. Bisogna che si diano una mossa: l’Italia non può permettersi di fermarsi.