Costa: “Ddl penale slitterà? Spero non per resistenza M5S”
"Da questo capiremo se la conversione garantista di Di Maio è limitata ad una lettera ai giornali".
"Il 28 giugno il ddl di riforma del processo penale sarebbe previsto in aula alla Camera. Slitterà? Possibile. Tra le cause del ritardo le resistenze M5S che non accetta di cancellare lo stop alla prescrizione? Probabile.
Ormai è evidente che l'approdo in aula alla Camera del ddl di riforma del processo penale (previsto per il 28 giugno) rischia uno slittamento. I lavori della Commissione Lattanzi, illustrati alla maggioranza il 10 maggio, dovevano essere valutati dal Governo e tradotti in emendamenti in tempi contenuti. Dopodiché sono subentrate le rimostranze di M5S (contrari a mandare in soffitta lo stop alla prescrizione) che il 23 maggio, con Bonafede in testa, hanno incontrato la Ministra.
Non sappiamo se il ritardo negli emendamenti ed il conseguente slittamento dell'esame del ddl sia dovuto alle resistenze del M5S sulla prescrizione. Semplicemente osserviamo che il lavoro della Commissione e della Ministra, da noi sostenuto ed apprezzato, è improntato a principi costituzionali inaggirabili e che il M5S non può bloccare il processo riformatore. Quanto accadrà ci farà capire se la conversione garantista del Ministro Di Maio è stato un atto limitato ad una lettera ai giornali".
Enrico Costa, responsabile Giustizia.