La mozione di Giulia Pastorella

DIPENDE DA NOI

Azione è nata con una grande ambizione: essere il partito capace di scardinare il bipolarismo che sta paralizzando il paese, offrendo una casa a chi crede in una politica liberaldemocratica pragmatica e concreta.

Eppure, dopo i successi iniziali e il risultato delle politiche 2022, sembra che questo percorso si sia interrotto. Il nostro radicamento territoriale si è indebolito, specialmente al Nord e nelle grandi città dove avevamo ottenuto i migliori risultati. Le alleanze si sono deteriorate e abbiamo perso quella capacità di dialogo e aggregazione che ci aveva contraddistinto.

La nostra mozione non ha quindi l’intenzione di stravolgere tutto, ma intende trovare modalità organizzative e gestionali migliori per portare avanti le nostre idee in modo efficace.

• Azione deve mantenere la sua indipendenza dai blocchi tradizionali, proponendosi come catalizzatore di un nuovo polo liberaldemocratico e costruendo – entro il 2027 – un’alternativa credibile in sintonia con Renew Europe, capace di attrarre anche gli astenuti.

• Dobbiamo trasformare Azione in una vera comunità politica territoriale. Questo significa autonomia organizzativa e finanziaria per i territori, valorizzazione delle competenze individuali, e soprattutto un nuovo modello di partito che ascolti chi vive quotidianamente le sfide delle diverse realtà italiane ed estere. I nostri rappresentanti locali devono avere gli strumenti e le risorse per agire efficacemente.

• La gestione del partito deve evolversi verso un modello manageriale moderno, dove le competenze contano più delle appartenenze: introdurre deleghe chiare e rispettate, processi decisionali trasparenti e verificabili, e soprattutto una leadership diffusa che valorizzi i tanti talenti presenti in Azione. Il merito deve tornare al centro: chi lavora bene nei territori deve poter crescere nel partito.

• Un investimento concreto sui giovani del partito. Proponiamo una vera scuola di politica permanente, stage formativi nelle istituzioni, e un coordinamento Under30 autonomo con potere decisionale reale. I giovani devono poter contribuire alle scelte del partito, portando energia e innovazione e creando percorsi di crescita concreti: dalla formazione politica alle competenze organizzative, dall’esperienza amministrativa alla leadership.