Due anni in Azione
Grazie a chi ha lottato con noi. Vi racconto perché il meglio deve ancora venire, entrate in Azione.
Due anni fa nasceva Azione. C'è da festeggiare questo compleanno? Si, per molti motivi.
Siamo cresciuti costantemente nei sondaggi, diventando il sesto partito italiano. Siamo cresciuti sul territorio, con un bacino di quasi 20mila iscritti, 756 gruppi locali, 58 gruppi tematici, 20 coordinamenti regionali, 424 amministratori locali tra cui 23 sindaci. Alle ultime elezioni amministrative abbiamo eletto 52 nuovi amministratori.
Da sempre ripetiamo che non esistono scorciatoie, non ci sono alternative al lavoro duro. E questi numeri premiano la serietà, l'impegno e la coerenza delle tantissime persone che hanno lottato con noi in questi due anni. Grazie a tutti, di cuore. Voglio dirvi che Azione è qui per durare e crescerà ancora molto, perché il lavoro serio paga sempre. In questo video vedrete alcuni dei tanti volti che sono l'anima di Azione. Altro che "partito personale".
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I media e i commentatori politici continuano a volerci collocare in un non meglio precisato progetto di "grande centro". Sono stato molto chiaro su questo tema oggi in un'intervista al Corriere della Sera: non ci interessa. Non è così che facciamo politica, sommando sigle di partiti che hanno poco in comune tra loro. Noi presentiamo proposte dettagliate e andiamo in tutta Italia a raccontarle ai cittadini. Politica, non alleanze.
Venerdì sarò in Piemonte, a Cuneo e Torino. Ai nostri incontri ci sono sempre tanti giovani e la cosa più bella è fermarsi ore a parlare con loro. Sulla legge di Bilancio faremo una proposta a cui tengo molto: destinare 5 degli 8 miliardi previsti per la riduzione del cuneo fiscale per azzerare le tasse ai giovani che lavorano e guadagnano spesso meno di quanto percepirebbero con il reddito di cittadinanza, una vergogna. Tutti parlano sempre dei giovani, vediamo chi ci sosterrà in Parlamento.
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Abbiamo poi presentato di recente un piano molto dettagliato, il secondo volume del Next Generation Italia, dedicato alla transizione ambientale. Altro tema su cui si fanno tonnellate di retorica e pochi fatti. Al ritmo attuale non raggiungeremo mai gli obiettivi che ci siamo fissati sulle emissioni. E alcune delle conseguenze economiche e sociali sono già evidenti: l'Italia è il Paese europeo che subisce più danni causati da calamità naturali.
Nei primi mesi del 2022 si terrà il primo congresso di Azione, un momento importante. Iscriviti ad Azione o rinnova la tua tessera per il 2022, con soli 10 euro potrai partecipare in prima persona alla crescita del movimento.
Sono stati due anni fantastici, rifaremmo ogni battaglia, ma le più belle sono quelle che devono ancora venire. Combattiamole insieme.
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