Il ministro Valditara sbaglia priorità
Alla scuola servirebbe il tempo pieno, la stabilizzazione dei docenti vincitori di concorso, l’inserimento degli insegnanti di sostegno. E di cosa si occupa Valditara? Delle “nuove indicazioni per la scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione” che saranno operative dall’anno scolastico 2026 che, più che indicazioni, sembrano prescrizioni che vanno a scontrarsi con l’autonomia scolastica e con le libere scelte della didattica da parte dei docenti. Il ministero non deve decidere quando far insegnare una poesia a memoria a un bambino o quando fargli fare i conti, ma assicurarsi che le condizioni di studio siano le migliori possibili per tutti e tutte. E il governo non si sta occupando di questo.