Elezioni europee per i cittadini che si trovano temporaneamente in un Paese membro dell’UE per motivi di studio o di lavoro

Sei un elettore TEMPORANEAMENTE domiciliato in un paese dell’Unione Europea per motivi di lavoro o di studio? Puoi votare all’estero presso i seggi costituiti dagli Uffici consolari. Presenta la richiesta al tuo Consolato entro il 21 marzo 2024!

La richiesta di voto dev’essere presentata alla rappresentanza diplomatico-consolare competente per il luogo di temporaneo domicilio e dev’essere indirizzata al Sindaco del Comune italiano nelle cui liste elettorali si è iscritti.

Come presentare la richiesta di voto:

  1. Stampare (qui o presente sul sito del proprio Comune), compilare e firmare il modello della domanda di voto che puoi trovare QUI;
  2. Ottenere l’attestazione del datore di lavoro/dell’istituto o dell’ente presso cui svolge la sua attività di studio oppure una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, che attesti che un familiare convivente svolge temporaneamente attività di studio/lavoro all’estero
  3. Presentare all’ufficio consolare di competenza:
    • la domanda firmata;
    • la certificazione o la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;
    • fotocopia del documento d’identità del richiedente.

 

Il termine del 21 marzo 2024 è tassativo e non derogabile!

 

I cittadini italiani che invece sono PERMANENTEMENTE residenti in un Paese UE e iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e che non hanno optato per il voto a favore dei candidati locali saranno ammessi al voto per i candidati italiani senza necessità di presentare alcuna dichiarazione.

Il voto all’estero per i membri del PE spettanti all’Italia si esercita presso i seggi istituiti dagli uffici consolari. L’elettore riceve da parte del Ministero dell’Interno italiano all’indirizzo di residenza estero il certificato elettorale, con l’indicazione del seggio presso il quale potrà votare, nonché della data e dell’orario di apertura per le votazioni.

Qualora l’elettore non riceva il certificato elettorale entro il 5° giorno antecedente quello delle votazioni, potrà contattare l’ufficio consolare competente per verificare la propria posizione elettorale e richiedere il certificato sostitutivo per l’ammissione al voto.

L’elettore italiano residente all’estero in un Paese dell’UE, o temporaneamente ivi domiciliato per motivi di studio o lavoro (che abbia presentato domanda di voto all’estero nei termini previsti), se rientra in Italia, può votare presso il proprio Comune di iscrizione elettorale: in tal caso deve farne esplicita richiesta, entro il giorno precedente quello della votazione, al Sindaco del suddetto Comune.

Il doppio voto è vietato: se si vota a favore di un candidato per i seggi spettanti all’Italia non si potrà esprimere il voto anche per un candidato per i seggi spettanti al Paese membro UE di residenza e viceversa. Tale divieto si applica anche se l’elettore è in possesso di più cittadinanze di Paesi membri dell’Unione Europea: potrà esercitare il diritto di voto per i rappresentanti spettanti a uno solo degli Stati di cui è cittadino. Ovviamente, il doppio voto è penalmente sanzionato anche nel senso che chi vota per i rappresentanti spettanti all’Italia presso le sezioni elettorali istituite all’estero dagli uffici diplomatico-consolari NON potrà farlo anche presso le sezioni elettorali in Italia, e viceversa.