Gli emendamenti del Terzo Polo alla manovra di bilancio
I nostri emendamenti su Reddito di Cittadinanza, flat tax e pressione fiscale sui giovani.
Azione e Italia Viva hanno interesse nel migliorare la vita dei cittadini e delle imprese, lavorando senza ideologismi ma con pragmatismo e buonsenso.
In questa ottica si inseriscono gli emendamenti che abbiamo presentato per una reale riforma del Reddito di Cittadinanza.
Uno dei primi da noi proposti interrompe la concessione del sussidio agli under 40 senza figli, così da sviluppare un risparmio annuo di 1.1 miliardi.
Un altro nostro emendamento riduce l'importo di un terzo dopo 18 mesi di inattività, garantendo allo Stato un rientro di risorse di poco meno di 700 milioni annui.
Puntiamo poi molto sulla cosiddetta imposta negativa: ad oggi, quando un percettore di reddito inizia a lavorare, vede il sussidio ridursi dell’ammontare del nuovo stipendio: si comprende facilmente come questa condizione rappresenti un forte limite nell'accettare una nuova occupazione. Per superare ciò, proponiamo, per chi trova lavoro, un incentivo pari al 50% del suo reddito fino a che non superi la soglia del reddito di cittadinanza e un incentivo decrescente per un anno quando il suo reddito supera la soglia del sussidio stesso.
Siamo inoltre convinti che qualunque intervento di riforma fiscale debba essere improntato ad un'equità di fondo e non di maniera.
Sappiamo come la destra abbia fatto campagna elettorale sbandierando l'estensione ad 85 mila euro quale un provvedimento che rendesse più equo ed ordinato il sistema fiscale, mentre invece rappresenta la consacrazione di una disparità di trattamento e quindi di una inaccettabile contraddizione in termini.
L'emendamento da noi proposto sostituisce l'estensione a 85 mila euro del forfettario con uno scivolo biennale per chi supera i 65mila euro, che accompagni gradualmente l'ingresso alla tassazione ordinaria Irpef. E sulla scia di quanto disposto, un altro nostro emendamento propone di sopprimere la norma che prevede la flat tax incrementale per le partite Iva, così da generare risparmi adeguati da reindirizzare sul Fondo Sanitario Nazionale. Questo, per noi, significa governare responsabilmente, senza privilegi o parzialità.
Proponiamo inoltre di ridurre pressione fiscale su giovani lavoratori, che sono il futuro Paese.
Una reale politica di sostegno ai giovani, soprattutto verso quelli che trovano una collocazione nel mondo del lavoro, deve necessariamente partire da interventi immediati ed efficaci capaci di tendere ad una riduzione della politica fiscale e contributiva.
Proponiamo l'azzeramento dei contributi per i lavoratori under 25 e il dimezzamento dell'Irpef e dei relativi contributi per i lavoratori under 30. La destra pare non comprendere che sui giovani è opportuna una strategia di lungo periodo in grado di disinnescare la contrapposizione tra generazioni, altrimenti sarà l'intero sistema Paese ad entrare in difficoltà nei prossimi anni, molto di più di quanto già non stia accadendo in questa stagione di crisi e difficoltà economiche e sociali.
Matteo Richetti, Luigi Marattin e Giulio Sottanelli, deputati di Azione-Italia Viva e firmatari degli emendamenti.