La politica è coraggio
Perché le grandi coalizioni con dentro tutto e il contrario di tutto non fanno bene al Paese.
All'indomani delle amministrative, il segretario del Partito Democratico ha lanciato l'idea di un "nuovo Ulivo" in vista delle elezioni politiche, un'alleanza molto ampia che andrebbe dal Movimento 5 Stelle fino ai riformisti. Non credo a questo modello.
Queste grandi coalizioni, in cui c'è dentro tutto e il contrario di tutto, non fanno bene al Paese. L'unica cosa che le tiene insieme è il tentativo di sommare voti per vincere, giustificandolo ogni volta con l'esigenza di fermare un nemico alle porte ("fascisti", "sinistri") ma questo bipolarismo malato - o meglio, "bipopulismo" - ha paralizzato il Paese per 30 anni.
Ieri a Milano mi sono confrontato con Beppe Sala. Stimo Beppe, ma su questo tema abbiamo due visioni molto diverse. È stato un bel dibattito, qui sotto un estratto. Trovate il video integrale qui.
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C'è un altro tema: non si può stare con i populisti. Non ho un pregiudizio contro il M5S in quanto tale, il mio è proprio un giudizio politico. Non condivido nessun valore che portano avanti ma anche guardando ai fatti non capisco perché dovrei allearmici. Pensate a cosa hanno fatto al Governo. All'ILVA, all'Alitalia, al Tap e alle mille altre cose utili all'Italia a cui hanno detto no per un pugno di voti. La verità è che stando insieme a loro non si riesce a governare.
È per questo che ho annunciato che il giorno in cui dovessero entrare nel gruppo dei Socialdemocratici al Parlamento Europeo, come vuole il Partito Democratico, lascerei il gruppo per raggiungere quello dei liberali. Basta pensare che i grillini hanno bussato a tutte le porte prima di questa, per capire quanto sono convinti degli ideali del socialismo liberale.
L'ho detto anche a Enrico Letta a Bruxelles tre giorni fa. E sinceramente non riesco a concepire come si possa pensare che oggi un elettore del PD sia più vicino all'europarlamentare Giarrusso piuttosto che alle persone serie, europeiste, del centro destra.
La verità è che questa visione della politica come una cosa statica, in cui nulla può cambiare veramente e si sommano solo le sigle in base alla convenienza elettorale, è frutto di mancanza di coraggio. Con Azione stiamo facendo un altro lavoro, più faticoso. Partendo dal territorio per riconquistare la rappresentanza, andando ovunque a spiegare le nostre idee ai cittadini. E ovunque troviamo sale piene, come quella qui sotto a Bologna dove sono stato venerdì.
Le nostre idee sui giovani, di cui tutti parlano sempre e poi, invece, mettono i soldi sulle pensioni anticipate. Noi abbiamo fatto una proposta concreta: usare 5 miliardi del taglio del cuneo fiscale per azzerare le tasse sul reddito degli under 25 che lavorano e dimezzarle fino a 30 anni. Ci batteremo in Parlamento per approvare questa proposta nella legge di bilancio.
Le nostre idee sull'ambiente, altro tema su cui tutti fanno proclami ma gli esiti della COP 26 di ieri dimostrano che dietro le parole mancano gli atti. Nessuno dice che di questo passo l'Italia non rispetterà gli impegni che ha preso sulla riduzione delle emissioni. Abbiamo presentato 150 pagine di proposte dettagliate per raggiungere gli obiettivi ambientali.
Le nostre idee sulla politica. Noi pensiamo che le persone serie di destra e sinistra abbiano oggi più elementi in comune sui grandi temi rispetto a quanti ne hanno con Di Battista e Meloni. Crediamo che i sovranisti e populisti vadano politicamente emarginati, come avviene in Europa, e che questa maggioranza debba in futuro sostenere un governo serio e pragmatico, come quello che sta governando adesso.
Certo, è la via più faticosa. Ma è anche quella giusta. Se lo pensate anche voi sosteneteci in questa battaglia, che vinceremo. Iscrivendovi ad Azione, la tessera annuale costa 10 euro e vi consente di partecipare al Congresso, che si terrà a gennaio. Sostenendoci con una donazione o con il 2x1000 che non costa niente.
Grazie,