La settimana di Azione – 22/03/2024
Ecco un piccolo riassunto di cos’è successo questa settimana in Azione.
URGENTE AUMENTARE CONGEDO DI PATERNITÀ
Martedì 19 marzo ricorreva la Festa del Papà. Con la riforma del Family Act del governo Draghi, di cui Elena Bonetti era ministra per le pari opportunità e per la famiglia, erano stati previsti diversi interventi, come ad esempio il congedo obbligatorio di paternità, i congedi remunerati per entrambi i genitori fino ai 14 anni dei figli, le misure per i lavoratori autonomi. Il governo Meloni è assente su questi temi, basterebbe dare piena attuazione del Family Act.
Così la deputata e vicepresidente di Azione Elena Bonetti: “È importante ristrutturare un’impostazione di presenza educativa di entrambi i genitori, anche per sostenere il lavoro delle madri che devono rientrare al lavoro dopo la maternità. Abbiamo portato a dieci giorni il congedo di paternità, ma non è sufficiente. Il Family Act prevede un aumento significativo di questo periodo. Il governo Meloni non sta attuando questa riforma, disinvestendo sul futuro del nostro Paese”.
SUPPORTO ALL’UCRAINA E NECESSITÀ DI UNA DIFESA COMUNE EUROPEA
Domenica scorsa il presidente francese Macron si è incontrato con il cancelliere tedesco Scholz e il premier polacco Tusk per discutere delle evoluzioni nel conflitto ucraino. In seguito al vertice di Berlino, Macron si è dichiarato pronto ad ogni scenario, compreso l’invio di soldati Nato in Ucraina.
In merito è intervenuta così al Tg2 Maria Stella Gelmini, vicesegretaria e portavoce di Azione: “Pieno sostegno all’Ucraina ma bisogna esperire tutte le vie diplomatiche per evitare l’escalation. Bisogna essere molto prudenti a innescare anche solo con le parole un’accelerazione del conflitto. Al tempo stesso serve chiarezza nell’affermare il pieno sostegno all’Ucraina e all’invio di armi e la necessità di rafforzare la difesa europea mediante un esercito comune europeo perché è chiaro a tutti, anche alla luce del finto plebiscito in Russia, che Putin non si fermerà.”
CONGRESSO ALDE: AZIONE PRESENTE
Ieri una delegazione di Azione, che ha visto la presenza anche delle Onorevoli Valentina Grippo e Giulia Pastorella, ha partecipato al congresso dell’ALDE a Bruxelles. È stata una giornata intensa durante la quale si sono susseguiti diversi incontri di rilievo a partire da quello della mattina con il campaign analyst di ALDE. Lo strategist ha dato alle deputate italiane consigli e indicazioni strategiche in vista delle elezioni europee.
Successivamente la delegazione ha incontrato il Segretario generale di Renew Europe per discutere del ruolo del gruppo nel prossimo Parlamento Europeo.
Infine, al Congresso vero e proprio, i partecipanti sono stati chiamati a votare su importanti risoluzioni politiche e a convalidare l’approvazione del nuovo manifesto della formazione europea.
SE LA GUERRA DIVENTERÀ PIÙ DIFFICILE DESTRA E SINISTRA ANDRANNO IN PEZZI
Negli ultimi due giorni i capi di governo dei 27 paesi dell’Unione europea si sono riuniti nel Consiglio europeo e, come è prassi, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha illustrato al Parlamento le posizioni del governo che verranno rappresentate a Bruxelles sui temi dei conflitti in Ucraina e Medioriente.
Meloni ha tentato di chiarire l’ambigua posizione di Salvini nei confronti della Russia (che in settimana ha dichiarato “riguardo le elezioni russe quando un popolo vota ha sempre ragione, le elezioni fanno sempre bene sia quando uno le vince sia quando uno le perde”), dando testimonianza di una unità della maggioranza sulle scelte di politica estera che è solo apparenza.
Alla Camera dei Deputati è intervenuto, in discussione generale, l’onorevole e vicesegretario di Azione Ettore Rosato: “L’Ucraina ha ancora molto bisogno di noi, ma anche noi abbiamo molto bisogno dell’Ucraina. Putin sa che con la violenza può determinare gli equilibri politici, così è stato eletto, così ha conquistato la Crimea e invaso la Georgia e il Donbass. Se gli ucraini si arrendessero i russi li troveremmo sui confini dell’Europa”.
QUI per vedere il suo intervento.
In merito, martedì è intervenuto in Aula al Senato anche il segretario di Azione Carlo Calenda: “Non esiste il campo largo, stretto o giusto, il confronto oggi è tra chi è pronto a difendere le democrazie liberali e chi no. Questo è ciò che distruggerà il bipolarismo. Salvini ha in essere accordo con Russia unita di Putin, Conte tifa per la resa dell’Ucraina, sono due facce della stessa medaglia. Quando la guerra diventerà più difficile destra e a sinistra andranno a pezzi alla velocità della luce“.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE: CI SONO CRITICITÀ, MA ANCHE TANTE OPPORTUNITÀ
Mercoledì 20 marzo si è tenuta al Senato la conferenza stampa “Intelligenza Artificiale: gestione del rischio e innovazione responsabile” promossa dalla Senatrice di Azione Giusy Versace. Durante la conferenza, sono stati analizzati e approfonditi i punti di forza e criticità dell’IA, nonché le sue ricadute nei vari settori. All’iniziativa, organizzata dalla senatrice, ha partecipato, tra gli ospiti, il Senatore Marco Lombardo.
Così Lombardo: “È giusto occuparsi della tutela dei diritti fondamentali nelle attività di AI ad alto rischio, ma l’Europa non può limitarsi a fare da arbitro tra Cina e USA sull’AI. L’arbitro per definizione non vince mai. L’Europa deve diventare un player globale nell’AI. Non è solo un tema di regolazione, ma di profonda ed epocale trasformazione economica e sociale. L’Italia rischia di assumere una “posizione fetale” sull’AI, tutta orientata sui rischi e poco esplorativa delle straordinarie opportunità.”
Di seguito, la senatrice e organizzatrice dell’evento Versace: “L’Intelligenza artificiale è già nelle nostre vite e ci riguarda più di quanto si possa pensare. È una sfida che tocca da vicino anche il mondo della disabilità: secondo l’Oms sono 2 miliardi e mezzo le persone con disabilità che entro il 2030 avranno necessità di utilizzare l’IA. Non possiamo di certo ignorare le criticità, a partire dal rischio di violazione della privacy a cui le persone con difficoltà cognitive sono particolarmente esposte. Eppure, vedo tantissime opportunità.”
GIUSTIZIA PER MARIO PACIOLLA
Ieri si è riunita la Commissione Diritti Umani del Senato, di cui fa parte il nostro Senatore Marco Lombardo, per accogliere le richieste dei genitori di Mario Paciolla, Anna Motta e Giuseppe Paciolla, per ottenere verità e giustizia sulla morte di loro figlio Mario, ucciso nel 2020, mentre svolgeva un incarico per conto dell’ONU: vigilare sull’accordo di pace tra le Farc e il governo Colombiano.
Nell’attesa che le autorità giudiziarie concludano le loro indagini, tutti i componenti della commissione auspicano che le organizzazioni delle Nazioni Unite collaborino appieno con i magistrati italiani per fornire ogni elemento utile rispetto a una morte di cui restano ancora da accertare le circostanze e le eventuali responsabilità penali.
Buon weekend, in Azione!
P.S. Questa settimana Azione ha firmato un accordo federativo con il Partito Repubblicano Italiano per le elezioni europee e per quelle amministrative. Azione è aperta alla costruzione di una lista che raccolga riformisti, liberali, popolari. Dopo l’adesione di PER, dell’Associazione Socialista Liberale, di NOS e dei Repubblicani il nostro percorso continua.