La settimana di Azione

È ricominciata l’attività parlamentare e abbiamo ripreso le nostre battaglie e la nostra politica sul territorio a tutto tondo, quindi ecco un piccolo riassunto di cosa è successo questa settimana in Azione.

PIANO GIOVANI: RIMETTIAMO I RAGAZZI AL CENTRO DELLA SOCIETÀ

Questa settimana è iniziato in tutta Italia l’anno scolastico.

La situazione della scuola nel nostro Paese è particolarmente problematica: anche nel 2024 ci sarà un larghissimo utilizzo di professori supplenti e una debolezza del nostro sistema di istruzione che impediranno la continuità didattica e danneggerà famiglie e studenti. 

Delle problematiche della scuola ne ha parlato l’On. Daniela Ruffino questa settimana in Aula alla Camera dei DeputatiQUI il video. 

I dati della nostra scuola sono impietosi: un terzo degli studenti dice di voler lasciare l’Italia, un quarto non può acquistare il materiale necessario e non parteciperà alle gite scolastiche perché in difficoltà economica può permetterselo. 

Così il Segretario Carlo Calenda: “Azione presenterà un Piano Giovani che, insieme al piano sulla sanità, dovrebbe rappresentare il nucleo della legge di bilancio, anche a scapito dei tagli fiscali. Sanità e istruzione non sono servizi che i cittadini possono procurarsi con qualche decina di euro al mese in più. Devono essere offerti dallo Stato. Se vogliamo iniziare a riparare la democrazia da qui occorre ricominciare”.

AZIONE NEL CAMPO LARGO? NON È VERO 

In questi giorni si è parlato tanto di noi, di chi è dentro e di chi ha scelto di prendere un’altra strada. La “tesi” di chi ha abbandonato il partito è che Azione stia entrando nel campo largo: nulla di più falso. Noi non siamo nel campo largo. Non c’è dichiarazione che possa cambiare questa realtà

Come Azione sosteniamo i candidati migliori per il territorio, a prescindere dagli schieramenti. La nostra scelta non è astratta, ma concreta, e si basa su ciò che riteniamo utile per i cittadini.

Ha parlato di questo l’onorevole Ettore Rosato ospite a Coffee Break. Così il vicesegretario di Azione: “Il nostro obiettivo è chiaro: costruire uno spazio moderato, lontano dagli estremismi, per restituire centralità a chi, come noi, crede in un approccio pragmatico e riformista. La coalizione del campo largo non funziona perché non è compatta e non essendo compatta non sa decidere. Anche il centrodestra, seppur apparentemente più unito, è attraversato da tanti veti e divisioni. Il bipolarismo è fatto così e l’obiettivo di Azione è quello di romperloQUI il video.

Sul tema è intervenuto anche il Capogruppo alla Camera dei Deputati Matteo Richetti, che durante Tagadà ha risposto così: “Azione non è nel campo largo e lo dimostra tutti i giorni in Parlamento, stando al merito dei provvedimenti che vengono proposti. E lo dimostra nelle elezioni locali dove si schiera sempre a fianco dei migliori candidati e dei migliori programmi. Ognuno è libero di assumere le proprie decisioni, ma raccontare che siamo entrati nel campo largo è strumentale”.

DDL SICUREZZA: AZIONE HA DETTO DI NO, IL PROVVEDIMENTO È INEFFICACE

Mercoledì si è votato alla Camera dei Deputati il ddl Sicurezza, e Azione ha votato contro. Perché? Perché questo decreto non migliorerà la sicurezza nel nostro Paese. Anzi, alcune norme avranno un impatto devastante sulla vita delle persone.

Ne aveva già parlato la scorsa settimana il deputato Fabrizio Benzoni, in un’intervista a Today.it, spiegando perché il ddl sicurezza finisce per essere dannoso, ad esempio l’art. 18, che norma la filiera della canapa, con la quale però non si produce solo la cannabis light. La canapa, infatti, è utilizzata anche per realizzare alimenti, cosmetici e farmaci. In virtù di questo provvedimento del governo sarà reato penale anche solo possederla. QUI il suo video.

Un’ampia parte del ddl sicurezza è dedicato alle carceri. Sul tema delle madri detenute è invece intervenuta, in dichiarazione di voto, l’onorevole e vicepresidente di Azione Elena Bonetti: “Il punto che però da solo vale il no a questo provvedimento riguarda lo scempio della norma sulle detenute madri che permette ai bambini con meno di un anno di finire in carcere. Se anche un solo bambino sarà costretto a nascere e vivere lì, lo stato democratico avrà fallito pienamente nel suo compito, e noi di questo fallimento non ci vogliamo rendere complici”.

BONUS PSICOLOGO: MINISTRO, COSA VOGLIAMO FARE?

Mercoledì alla Camera dei Deputati durante il Question Time con il Ministro Schillaci, sono intervenute le nostre deputate Federica Onori e Giulia Pastorella, le quali hanno ripreso il testo dell’onorevole Valentina Grippo, con le integrazioni di Pastorella, sul tema del bonus psicologo.

Il decreto-legge 215/2023 ha incrementato il Fondo relativo a tale misura di soli 2 milioni di euro per l’anno 2024, nonostante fosse palese che con una disponibilità così esigua sarebbero rimaste escluse migliaia di famiglie che hanno a carico minori o persone con condizioni di fragilità certificate. E così è stato.

Con Azione abbiamo chiesto al Ministro della Salute quale sarà l’incremento di risorse a copertura del Fondo “bonus psicologo” già a partire dalla prossima legge di bilancio e se non ritiene di apportare le necessarie modifiche al fine di permettere di fruire del bonus anche attraverso gli specialisti operanti nei centri medici autorizzati o tramite le piattaforme digitali che erogano servizi di psicologia online.

IL FUTURO DELL’UCRAINA NON PUÒ ESSERE SACRIFICATO PER UN VOTO IN PIÙ

Nei giorni scorsi, la nostra deputata Federica Onori si è recata a Kiev, in Ucraina, per partecipare a una conferenza organizzata dallo Yalta European Strategy

Quest’anno è stato particolarmente importante presenziare, perché tra i partecipanti c’erano anche molti ragazzi e molte ragazze che combattono al fronte e che hanno raccontato e spiegato quanto sia cambiata la loro vita dall’inizio dell’invasione russa. E soprattutto di quanto sia importante per loro che il nostro supporto non vacilli, perché nessuno più di loro vuole che la guerra finisca al più presto. 

Così Onori: “La stabilità, il rispetto dei confini territoriali, del diritto internazionale è il presupposto dello sviluppo, del benessere. L’aiuto convinto, compatto all’Ucraina è il solo modo per scoraggiare Putin dal perseguire una strategia di future aggressioni. E chissà che se avessimo reagito diversamente durante l’occupazione e annessione della Crimea, ora non ci sarebbe una guerra di aggressione ai confini dell’Europa. A volte la Storia si ripresenta. E ti chiede da parte stai. E non ci può essere convenienza elettorale che tenga”.

Buon weekend a tutti, in Azione!