La settimana di Azione

Ecco un piccolo riassunto di questa settimana in Azione!

GRIPPO: ELKANN VENGA IN PARLAMENTO E SPIEGHI IL SUO PIANO 

Lunedì, alla Camera dei deputati, l’onorevole Valentina Grippo ha illustrato la mozione di Azione che impegna il Governo a convocare con la massima urgenza il presidente di Stellantis, John Elkann, e l’amministratore delegato, Carlos Tavares, per chiarire quali siano i piani industriali del gruppo per gli stabilimenti italiani e quali garanzie il gruppo intenda dare sugli investimenti e sui livelli occupazionali.

Così Grippo: “L’automotive italiano rischia di trasformarsi dal fiore all’occhiello della nostra produzione industriale a un buco nero senza fine. Tutti i dati sono disastrosi, con un crollo della produzione che è passato da oltre un milione di vetture a circa 700mila e nel primo semestre di quest’anno si è registrato un calo produttivo del 25%”.

SOTTANELLI: INAL? BASTA, ATTENDIAMO RISPOSTE VERE

Mercoledì, durante il Question Time indirizzato alla Ministra del lavoro Marina Calderone a Montecitorio, è intervenuto l’onorevole Giulio Cesare Sottanelli per chiedere che iniziative intenda avviare l’INAIL con il surplus di bilancio a disposizione.

Il deputato di Azione ha fatto notare l’incongruenza con la crescita degli incidenti sul lavoro e se non sia il caso che l’istituto investa in formazione e prevenzione degli infortuni e delle morti sul lavoro, nonché per una diminuzione degli oneri finanziari a carico delle imprese. 

Sottanelli: “Come è possibile che l’INAIL continui a macinare utile a fronte di infortuni sul lavoro che aumentano e tariffe per le imprese che non scendono? Attendiamo riposte vere”.

CDA RAI: SPETTACOLO IMBARAZZANTE, SERVE RETTITUDINE PER DARE UN’ALTERNATIVA AGLI ITALIANI

Ieri, alla Camera e al Senato, si è tenuta l’elezione del nuovo Cda della Rai. Azione non ha partecipato al voto, rispettando l’accordo preso con le altre opposizioni, perché è prioritario arrivare ad una riforma Rai che cancelli l’influenza dei partiti e metta la tv pubblica sotto una Fondazione indipendente.

Così Carlo Calenda: “Quelo che è successo ieri sulla Rai è ovviamente imbarazzante, per essere onesti non credo che ci fosse un impegno dei 5Stelle a uscire dall’Aula, impegno che invece AVS aveva preso, insieme a noi e al Partito Democratico, e che alla fine ha tradito per riuscire a prendersi un consigliere di amministrazione”. 

D’ALESSIO: DOBBIAMO PRESERVARE LA CREDIBILITÀ E LA DIGNITÀ DEL PARLAMENTO

L’altro ieri in Aula alla Camera è stata approvata, con 140 sì, 85 no e un astenuto, l’insindacabilità per Vittorio Sgarbi a seguito di una querela sporta contro di lui, quando era deputato, per diffamazione aggravata. Dunque, visto il voto, Sgarbi potrà andare a processo per l’eventuale risarcimento dei danni.

Azione ha votato contro l’insindacabilità, perché le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi non erano appropriate per il ruolo istituzionale che ricopriva e perché fanno perdere il prestigio, l’autorevolezza e la dignità del Parlamento. 

Così il deputato di Azione Antonio D’Alessio in dichiarazione di voto: “Se passa il messaggio per cui ognuno di noi può utilizzare un linguaggio non consono, perdiamo quel poco di autorevolezza, di credibilità e di dignità che questo Parlamento ancora conserva e che dovremmo cercare di recuperare. Non possiamo proprio votare per la insindacabilità”.

DATI INPS: LE DONNE MADRI SONO ANCORA PENALIZZATE

Martedì è stato pubblicato il Rapporto annuale dell’INPS. Dall’analisi sono emerse le enormi penalità che scattano nei confronti delle donne quando nasce un figlio. Questi dati dimostrano ancora una volta qualcosa che per noi è estremamente chiaro: la mancanza di presenza delle donne nel mondo del lavoro ha degli effetti devastanti anche sulla tenuta dei conti pubblici. 

Bisogna riprendere a investire sul lavoro femminile, intervenire sullo sbilancio di cura, promuovere nuovi percorsi di leadership e di carriera. Bisogna che il governo si dia una mossa: l’Italia non può permettersi di fermarsi.

Così la vicepresidente di Azione, Elena Bonetti: “La riduzione del gap salariale e occupazionale che penalizza le lavoratrici è una priorità e un asse strategico di sviluppo che con il governo Draghi avevamo attivato con politiche concrete, dando all’Italia la prima strategia per la parità di genere e la certificazione per la parità per le imprese. Su tutto il tema del lavoro femminile il governo è fermo e con il suo immobilismo ha bloccato il Paese”.

TRASPORTO PUBBLICO: NON SE NE PUÒ PIÙ 

Quest’estate, su iniziativa degli onorevoli BenzoniPastorellaRosato e Onori abbiamo lanciato “La Posta dei ritardi , cioè la raccolta delle vostre segnalazioni, in forma anonima, sulle difficoltà riscontrate a utilizzare i mezzi di trasposto e per chiederne poi conto in tutte le sedi istituzionali.

Sono arrivate tantissime testimonianze e vi chiediamo di non fermarvi. È importante far capire al Ministro Salvini che il traposto pubblico, materia del suo ministero, non funziona. Ma la gestione di quest’ultimo è una cosa seria, che non può essere lasciata all’improvvisazione, come tristemente dimostrano i fatti.

Se hai avuto in disservizio, e l’hai ancora segnalato, inviaci la tua testimonianza QUI, ci vogliono solo 2 minuti.

L’onorevole Fabrizio Benzoni: “Le vostre segnalazioni sono fondamentali per il lavoro di costruzione di un programma e per poter avere un trasporto pubblico nel nostro Paese all’altezza di un Paese occidentale, una battaglia che vorremmo portare all’interno delle istituzioni”.

Vi auguriamo un buon weekend e un buon lavoro, in Azione, con un messaggio da parte del Capogruppo alla Camera Matteo Richetti. Ascoltalo QUI