Le misure del Governo sul caro bollette sono insufficienti

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09/02/2022

L'intervento di Nunzio Angiola durante il Question Time alla Camera dei Deputati.

Oltre al Caro Bollette per i cittadini, l'esplosione del costo dell'energia mette in ginocchio le imprese. Le misure previste dal Governo sono insufficienti e di breve periodo. Al Question Time di Montecitorio, Nunzio Angiola lo ha sottolineato, rilanciando le nostre proposte.

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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEAĀ 

SUL CARO BOLLETTE

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Al Ministro dello Sviluppo economico - Per sapere - premesso che:

la crescita dei prezzi dellā€™energia sta raggiungendo picchi insostenibili; il Consiglio Europeo attesta un aumento del prezzo del gas del 170% nella seconda metaĢ€ del 2021 e l'ARERA ha comunicato aumenti record del +55% per l'elettricitaĢ€ e del +41,8% nelle tariffe del mercato tutelato nel primo trimestre 2022;

le imprese italiane, in particolare le medio-piccole, sono da decenni penalizzate da un costo dellā€™energia maggiore rispetto ai nostri vicini dellā€™Eurozona; Confartigianato, lo scorso agosto, segnala che le utenze non domestiche che consumano fino a 20 MWh (l'87,8% dei punti di prelievo) pagano il prezzo piuĢ€ alto dell'elettricitaĢ€ nell'Ue, superiore del 18,1% rispetto alla media; dal 2008 al 2020 il maggiore costo dell'elettricitaĢ€ pagato dalle imprese italiane rispetto all'Ue si attesta su una media del 25,5%;

lā€™aumento del costo dellā€™energia eĢ€ una delle cause che ha determinato la crescita dellā€™inflazione; Eurostat stima un aumento dei prezzi al consumo in Italia a gennaio del 5.2%. Tuttavia questo aumento dei prezzi - di per seĢ dannoso per i cittadini - eĢ€ molto inferiore allā€™aumento del costo dellā€™energia e sta mettendo in difficoltaĢ€ le imprese, che non possono compensare lā€™aumento dei costi di produzione con un aumento proporzionale dei prezzi, costringendole in alcuni casi alla drammatica scelta di non produrre, ritenendolo piuĢ€ conveniente;
il Governo ha posto in essere diverse misure di brevissimo periodo - peraltro in linea con quello che Azione propone da settimane - come lā€™utilizzo dei proventi degli ETS per ridurre gli oneri generali di sistema per le famiglie e le imprese e la tassazione di parte degli extra-profitti per contenere lā€™ aumento delle bollette. Tuttavia molte di queste misure hanno un orizzonte temporale limitato al primo trimestre del 2022 e non eĢ€ prevista la messa a disposizione, per le imprese gasivore, di una parte delle scorte strategiche di gas a prezzi calmierati, che riteniamo necessaria per contenere lā€™aumento del prezzo medio annuale per queste imprese;

non sono infine previste azioni di lungo periodo, che non riguardano solo questo dicastero, come lā€™aumento strutturale della produzione nazionale di gas, la riforma del prezzo delle energie rinnovabili e quella delle aliquote delle royalties -:

quali iniziative di propria competenza, anche di carattere strutturale, intenda adottare a partire da aprile 2022 per consentire alle imprese, in particolare quelle gasivore, la pianificazione necessaria per uscire da questa grave crisi e continuare - o ricominciare - a produrre senza che questo determini perdite finanziarie.