Le nostre proposte sul caro energia

Nel pomeriggio di venerdì 7 ottobre abbiamo presentato in conferenza stampa alla Camera dei Deputati il nostro piano per affrontare l’aumento del costo dell’energia e impedire che questa crisi diventi anche una crisi sociale.

La nostra posizione è chiara: la questione dell’aumento delle bollette degli italiani non va ideologizzata in alcun modo. Non esistono politiche di destra e di sinistra, ma semplicemente proposte di buon senso per evitare che questa emergenza degeneri in una crisi sociale.

Carlo Calenda“L’aumento delle bollette è un’emergenza nazionale. Il rischio che questa crisi diventi sociale è reale. Non possiamo limitarci ad aspettare che si raggiunga un accordo in Europa. Serve un intervento immediato: un tetto nazionale al prezzo del gas. Il differenziale verrà coperto dalla finanza pubblica con 16 miliardi nel 2022 e 24 miliardi fino a marzo 2023 senza ulteriore deficit”.

Premessa

►Il prezzo medio dell’energia elettrica nei primi giorni di ottobre 2022 è stato pari a 280€/MWh (non era così basso da giugno).

La media dei 10 anni prima del 2022 era di circa 55€/MWh.

► Il prezzo medio del gas nei primi giorni di ottobre 2022 è stato pari a 127€/MWh.

Il prezzo medio degli ultimi 10 anni prima del 2022 è stato pari a 22€/MWh.

andamento prezzi energia-gas

La nostra proposta

Tetto al costo della bolletta elettrica fissato a 150€/MWh

Costo: 15,7 miliardi di euro

da novembre 2022 a marzo 2023, incluso il disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità prodotta da gas, rinnovabili e carbone

Tetto al costo della bolletta del gas fissato a 100€/MWh

Costo: 23 miliardi di euro

da novembre 2022 a marzo 2023

✔ Altri interventi necessari

► Completare i 2 rigassificatori

► Costruire l’impianto di compressione di Sulmona

► Aumentare i siti di stoccaggio

► Portare a termine il «gas release»