L’intervista di Elena Bonetti a Repubblica

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19/09/2024

“Io continuerò a fare una politica di Centro mentre Mariastella e Mara nei fatti no: faranno la politica della destra”. Elena Bonetti, ex ministra della Famiglia, cerca come di minimizzare gli esodi dal partito.
Bonetti, anche lei come Calenda pensa che Gelmini e Carfagna siano due ingrate che vi hanno tradito?
Chi è andato via ha fatto le sue valutazioni e quindi le sue scelte. Le rispetto ma non le condivido, e così tutta Azione.
Finirà nel campo largo del centrosinistra?
E’ falso che Azione abbia deciso di stare nel centrosinistra, basta ascoltare le parole di Calenda e bastano gli atti in Parlamento. Siamo all’opposizione, non siamo però nel campo largo perché non crediamo in quella proposta politica.

Tuttavia alle prossime regionali appoggiate i candidati governatori di centrosinistra?
Appoggiamo gli amministratori che i nostri territori scelgono come migliore agenda riformista e più utile. Quindi abbiamo sostenuto Bardi in Basilicata, che era di destra, appoggeremo Michele De Pascale del Pd in Emilia Romagna.

E il dem Andrea Orlando in Liguria.
Sì, anche lui scelto dai nostri livelli territoriali.
Ammetta l’abbraccio a sinistra.
Non c’è alcun abbraccio a sinistra né a destra. Una politica centrista non si svende per essere subalterna né a destra né a sinistra. Questo è il centro e io trovo desolante subordinarsi a populisti e sovranisti.

Gli addii ad Azione di questi giorni sono pesanti, rischiano di fare arenare la vostra barca?
Quando qualcuno va via dispiace sempre, è evidente, ma noi abbiamo una base che nel nostro progetto crede e lo vuole realizzare.
Renzi attacca sostenendo che Calenda ha distrutto il Terzo Polo e ora pure Azione.
Siamo gli unici a rimanere dove ci hanno messo gli elettori . Italia viva pensa che il Centro per esistere deve stare a sinistra. Ho letto in queste ore i plausi di Forza Italia e Noi Moderati che sostengono di essere loro il vero Centro. E intanto il loro centrismo come il loro garantismo finiscono davanti a un bambino piccolo in carcere con la madre e al tradimento dello ius scholae.

(intervista a cura di Giovanna Casadio)