L’ora più buia
Cari Amici,
alla vigilia della mia partenza per l’Ucraina, voglio fare un punto con voi sulle cose accadute questa settimana.
Non posso che partire dalla bellissima fiaccolata bipartisan che abbiamo promosso per ricordare Alexei Navalny. Mai prima di lunedì tutto l’arco parlamentare e tutti i sindacati avevano dato vita ad un’iniziativa comune. L’intervento dei tre ragazzi fuggiti dalla Russia di Putin è stato l’apice di una serata commovente.
L’aver promosso quell’evento ha però scatenato un’ondata di odio social che deve farci riflettere. La propaganda di Putin è ben presente in Italia. In molti casi sono bot russi ma, consapevoli o meno, pagati o per libera idiozia, anche tante figure pubbliche, che spopolano nei nostri talk show, stanno contribuendo a portare avanti le tesi del dittatore russo e a fomentare l’odio contro chiunque vi si opponga. La commemorazione bipartisan di Navalny ha fatto letteralmente impazzire i putiniani d’Italia.
Un sedicente esperto di politica estera, che scambia i nomi per aggettivi quando traduce testi inglesi, ha scritto circa venti post chiamandomi: quadrupede, servo, coniglio e, nonostante ciò, continua ad essere serenamente invitato a parlare in TV.
Santoro ha detto, sempre in televisione, che sono i giudici russi – quelli che dipendono da Putin – a dover stabilire le cause della morte di Navalny. È la stessa tesi sostenuta da Salvini. C’è un’evidente saldatura rossobruna tra gli “utili idioti” del dittatore russo e i media hanno una grande responsabilità in questo declino della qualità della democrazia italiana.
https://www.youtube.com/watch?v=Wx3TTePtUPw
A proposito di Salvini abbiamo chiesto di avere evidenza della rescissione dell’accordo tra Lega e Russia Unita. Se ciò non avverrà promuoveremo una mozione di sfiducia in Parlamento. Non può essere accettato che il partito di un Ministro di Governo sia ufficialmente alleato del partito di Putin.
Sulla questione russa si gioca l’esistenza dell’Europa. A chi dice che dovremmo cedere a Putin pur di preservare la pace ho ricordato che con questo ragionamento, che tutto l’Occidente ha colpevolmente fatto dopo l’annessione della Crimea, abbiamo preparato l’invasione dell’Ucraina.
Gli ucraini combattono per noi. Stanno tenendo Putin lontano dalla NATO. Ma in Ucraina la situazione sul campo è difficilissima. L’economia russa si è completamente riconvertita in economia di guerra, mentre l’Europa non ha più munizioni da mandare agli ucraini e il pacchetto di aiuti americano è bloccato dagli accoliti di Trump.
Dobbiamo comprendere che l’unico modo per scongiurare una guerra con la Russia è costruire finalmente una difesa comune europea. Per farlo abbiamo bisogno di un Commissario alla Difesa e dobbiamo essere pronti a fare debito comune per rafforzare le nostre capacità belliche.
https://www.youtube.com/watch?v=BshACd5kpd0
A nessuno fa piacere dover investire in armamenti. Ma la Storia, se solo ne avessimo memoria, dovrebbe suggerirci che i dittatori si scoraggiano solo con la forza. La dissuasione e il contentimento hanno consentito all’Europa libera di rimanere tale durante la guerra fredda. A questo proposito, fa impressione veder votare il PD con i 5S in Senato per chiedere la riconversione della fragile industria della difesa italiana, proprio nel momento in cui avremmo bisogno di attivare tutte le nostre capacità industriali in questo settore. Il vuoto moralismo delle dichiarazioni di intenti mal si adatta alla stagione che stiamo vivendo.
La Storia è tornata in Occidente e non siamo preparati. La fragilità della democrazia americana e l’incompiuto disegno europeo sono messi alla prova da dittatori spietati. Ma la crisi è più profonda. Riteniamo che la libertà sia un fatto acquisito. Abbiamo alimentato l’illusione che un mondo di “erbivori” fosse nato dalla caduta del muro di Berlino. Così non è purtroppo e la hybris Occidentale ha rafforzato gli autocrati e i fanatici. In aggiunta a ciò, normative inefficaci sul conflitto di interesse e sui finanziamenti alla politica, hanno determinato l’infiltrazione di regimi autocratici all’interno della politica europea. Vale tanto per la Russia quanto per l’Arabia Saudita.
La stessa carenza regolamentare ha scatenato l’anarchia sui social. In nome di un’idea illusoria e pericolosa idea di libertà senza limiti e di anonimato come tutela del diritto di opinione, abbiamo aperto la porta alla manipolazione del pensiero e alle fake news. X di Elon Musk è diventata una vera e propria fogna a cielo aperto. La ricerca forsennata delle visualizzazioni porta gli algoritmi a mostrare contenuti, spesso falsi, che determinano la radicalizzazione delle posizioni degli utenti.
Il compito di Azione è combattere questo virus interno alle nostre democrazie. Pacati ma risoluti continueremo a sostenere la necessità di ricostruire su basi nuove la nostra Repubblica e l’Unione Europea. Non è un compito facile. Praticamente tutti i partiti vendono illusioni per accattivarsi il consenso. Noi non lo faremo. C’è un dovere etico nel racconto della verità, per quanto spiacevole possa essere.
Abbiamo bisogno di voi. Del vostro sostegno e della vostra partecipazione. Quando riceverete questa mail sarò già partito per l’Ucraina. Non faremo mai mancare il nostro sostegno a chi combatte per la libertà.
Slava Ukraini!