Non lasceremo l’Europa ai “pacifinti”.
In piazza per un fronte repubblicano dei coraggiosi.

- Sabato 15 marzo saremo in piazza per l’Europa. Per un’Europa libera, forte e armata. Saremo in piazza con le bandiere europee e con quelle dell’Ucraina e della Georgia. In Piazza del Popolo, a Roma, ci saranno tante persone che la pensano come noi. Cittadini consapevoli che non esisterà mai l’Europa politica senza una difesa potente capace di scoraggiare aggressioni da parte di dittatori e autocrati. A quei cittadini dobbiamo dare rappresentanza. La sinistra populista ha sempre cercato di appropriarsi (spesso ex post) delle grandi battaglie di libertà per strumentalizzarle. Lo ha fatto trasformando la Resistenza in bandiera di fazione, manipolando la parola pace, banalizzando retoricamente l’idea di Europa. Noi questa volta non lo consentiremo. Per questo vi chiedo di venire numerosi. Ci incontreremo a Piazzale Flaminio alle 14.45.
Il ritorno della Storia ha già distrutto il bipolarismo. Il voto di ieri al Parlamento europeo ha mostrato plasticamente un Partito democratico allo sbando e una maggioranza in frantumi. La Lega putiniana, Fratelli d’Italia che abbandona l’Ucraina per Trump, Forza Italia che resta invece, pur con qualche tentennamento, su posizioni europeiste. Lo spettacolo offerto dal M5S in versione sit-in studentesco è incommentabile. Giuseppe Conte, responsabile del più grande e iniquo disastro finanziario della storia repubblicana, il Superbonus, reclama dall’Europa soldi per la sanità dopo aver rifiutato 38 miliardi di euro di MES sanitario. Renzi, oramai in versione portaborse di Elly Schlein, attacca la Von der Leyen sul piano di riarmo, spiega come avremmo dovuto fare la pace con Putin immediatamente dopo lo scoppio delle ostilità e difende il fascista filo putiniano Georgescu.
- In mezzo alle macerie morali di una classe politica di pavidi populisti, Azione rimane l’unico punto di riferimento dei liberali, dei riformisti e dei repubblicani. Facciamo un appello alle tante persone che nei diversi partiti condividono le nostre idee: aiutateci a costruire un grande fronte repubblicano dei coraggiosi. Abbandonate l’illusione dei campi larghi, diventati pantani pentastellati e di una destra conservatrice moderna ed europea che non è mai nata e mai nascerà.
Ai riformisti del Pd, che hanno assistito allo spettacolo indecoroso di una segretaria che non è riuscita neppure a dare la solidarietà a Pina Picierno vilipesa da un propagandista putiniano, chiedo: “Per quanto ancora avete intenzione di fare finta di nulla, accontentandovi di qualche dichiarazione di timido dissenso?”.
Si prepara un periodo difficile e drammatico. Le follie di Trump e Musk innescheranno una recessione profonda. L’Europa verrà attaccata dall’esterno e dall’interno e anche per questo abbiamo presentato una proposta di legge contro le interferenze esterne sui processi democratici.
È un fatto tuttavia che proprio nelle crisi torna il desiderio di impegno politico. Azione è nata per questo. Avanti dunque. Per l’Europa, per l’Ucraina e per la democrazia liberale.
Unitevi a noi, iscrivetevi, partecipate, mobilitatevi. È il momento del coraggio. Come scriveva Winston Churchill: “Il coraggio è la prima delle qualità umane, perché garantisce tutte le altre”.
