Piano Mobilità e Trasporti – #CalendaSindaco – Roma 2021

Roma è la città più trafficata al mondo dopo Bogotà e Rio perché ha pochi mezzi pubblici, gestiti da incubo. Zero nuovi cantieri di tram e metro in 5 anni. Zero manutenzione. 1 milione di corse di bus cancellate all’anno. Basta.

Roma è la terza città più trafficata al mondo, dopo Rio De Janeiro e Bogotà. Ogni romano passa in media 166 ore all’anno imbottigliato nel traffico: un’intera settimana. Questo perché ci sono pochi mezzi pubblici e sono gestiti male.

Che il servizio sia scadente non lo diciamo noi, ma gli stessi romani: tra il 2011 e il 2018 il trasporto pubblico ha perso il 40% dei passeggeri.

Roma ha bisogno di nuove infrastrutture.

Per questo motivo, abbiamo previsto un programma articolato su due dimensioni: prima gli interventi che dobbiamo realizzare nell’immediato e concludere entro 5 anni, e i cantieri delle opere più grandi che vedranno la luce entro i prossimi 10 anni.

Interventi immediati.

Tra gli interventi immediati e finanziabili con parte del miliardo e mezzo di euro che il Governo ha già stanziato ma che il Comune, per incapacità gestionale, non riesce a spendere, citiamo quelli più urgenti:

1. fare una revisione generale dei treni della metropolitana e la manutenzione dei binari dei tram per evitare che vengano soppressi;
2. acquistare 18 nuovi treni per le metro A, B e C con i fondi già stanziati dal Governo;
3. ammodernare le disastrose linee pendolari Roma Nord e la Roma-Lido affinché raggiungano la stessa frequenza delle metropolitane;
4. realizzare almeno 7 nuove linee di tram, sbloccando i cantieri delle 3 tratte già finanziate (Verano-Tiburtina, Subaugusta-Ponte Mammolo e Termini-Tor Vergata);
5. rivedere il progetto della funivia a Casalotti e accelerare quella di Villa Bonelli-Eur Magliana;
6. sviluppare una rete di piste sicure e integrate con la rete dei trasporti e con il territorio, come il GRAB, portando il bike sharing pubblico a Roma;
7. introdurre i crediti di mobilità da usare per parcheggi e accesso alle ZTL, diffondere i servizi di mobilità in sharing e potenziare le colonnine di ricarica elettrica;
8. raddoppiare il numero di parcheggi di scambio.

Interventi di medio periodo.

Per quanto riguarda le opere di medio periodo, su cui è stato detto tanto ma fatto niente fino adesso, riteniamo che soltanto tramite la “cura del ferro” si potrà cambiare il volto della città. In tal senso, abbiamo previsto i seguenti interventi, con un valore di investimento di 12 miliardi di euro:

1. accelerare il completamento della tratta della Linea C fino a Piazza Venezia e avviare contemporaneamente la progettazione delle tratte Venezia-Farnesina-Grottarossa;
2. far ripartire i progetti per prolungare le Linee A, B e B1 fino al GRA;
3. riprendere il progetto della Linea D, da Talenti a Magliana;
4. completare l’anello ferroviario, aumentando le frequenze dei treni che attraversano la città.

Governance

Oggi ci sono troppi soggetti che partecipano alla gestione della mobilità di Roma, senza responsabilità definite e mandato chiaro. La nostra proposta è quella di istituire un’unica Agenzia a livello metropolitano che si occupi di:

  • pianificazione
  • progettazione
  • tariffazione
  • manutenzione 
  • controllo del servizio

In capo ad ATAC resterà solamente l’erogazione del servizio su grandi infrastrutture e nelle zone con maggior rischio industriale. Mentre per le altre aree, come già avviene per il 30% delle linee periferiche di superficie, il servizio dovrà essere messo a gara, gestito per conto del Comune e mantenendo inalterato il costo del biglietto. Anche in piena emergenza Covid abbiamo visto scene vergognose: mezzi strapieni senza alcun rispetto delle norme di distanziamento e tutela della salute. Una situazione che umilia i cittadini romani e priva i pendolari del diritto di raggiungere ogni giorno il proprio posto di lavoro in maniera sicura. Con tutti questi interventi rendiamo Roma una città più vivibile, competitiva e sostenibile, come merita di essere la Capitale d’Italia.