Piano Politiche Sociali ed Educative – #CalendaSindaco – Roma 2021
Si aggiunge un altro capitolo del programma per la Capitale. Avanti per Roma con proposte concrete e serietà.
Roma è una città profondamente diseguale sia in termini di reddito che di servizi e opportunità: il reddito medio nel secondo municipio è oltre il doppio di quello del sesto Municipio; la percentuale di laureati è del 38% nei quartieri più ricchi e meno del 9% in quelli più poveri; ai Parioli solo il 4,9% dei residenti è disoccupato, a Tor Cervara il 17%.
Anche la pandemia ha messo in luce queste disuguaglianze: la diffusione del Covid è stata più del triplo nelle periferie rispetto a quella dei quartieri più centrali.
Le politiche sociali ed educative hanno un ruolo fondamentale nel colmare queste differenze e garantire pari opportunità. Purtroppo anche l’offerta dei servizi è molto disomogenea sul territorio.
Per questo, abbiamo elaborato un ampio programma, 40 pagine di analisi delle criticità e proposte dettagliate per tutti i cittadini che hanno bisogno di servizi da parte del Comune: persone in emergenza abitativa, con disabilità, anziani, senza dimora, migranti, famiglie, donne, bambini e giovani.
Il punto di partenza per ripensare la gestione dei servizi sociali da parte del Comune, e poter attuare le nostre proposte specifiche, saranno 8 azioni trasversali:
- creare una banca dati sui servizi sociali offerti e il numero di beneficiari;
- facilitare l'accesso ai servizi attraverso il potenziamento dei Punti unici di accesso e la creazione di un’unica piattaforma digitale di accesso;
- realizzare un piano di assunzione straordinario per aggiungere in 5 anni il target nazionale di 1 assistente sociale ogni 5mila abitante;
- ristrutturare e destinare a fini sociali gli immobili in disuso di proprietà del comune;
- ridisegnare il meccanismo di assegnazione della gestione dei servizi;
- istituire un tavolo di confronto permanente con il terzo settore e le realtà associative;
- decentrare l’erogazione dei servizi ai municipi, secondo il principio della prossimità, definendo però a livello comunale le linee guida e controllando la qualità del servizio offerto;
- trasformare i centri anziani in centri sociali aperti anche ai giovani, con attività ricreative e culturali per tutti.
Nell’ambito delle politiche educative, le nostre proposte si basano sull’idea di una città che deve recuperare necessariamente il suo ruolo di "comunità educante", ponendo i bisogni e i diritti di bambini, giovani e famiglie al centro della propria azione politica. Strumenti quali l’orientamento, il supporto psicologico agli studenti e alle loro famiglie, la mediazione culturale, devono essere la base di riferimento di questa azione.
Vogliamo costruire una Scuola che garantisca a tutti parità di condizioni e stesse opportunità di accesso, intervenendo in modo particolare sulle situazioni di svantaggio economico, fisico, sociale e culturale.
Con tutti questi interventi rendiamo Roma una città in grado di rispondere più efficacemente a tutte le emergenze sociali presenti sul territorio, di fornire i servizi necessari alla quotidianità della cittadinanza e che garantisca pari condizioni e opportunità a tutti.