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Tessera
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5 milioni di cittadini italiani, tra studenti e lavoratori, vivono in un comune diverso da quello di residenza. Per loro esercitare il diritto di voto è una spesa, perchè non possono votare dove vivono.
L’Italia è l’unico Paese europeo a NON prevedere la possibilità di votare in un luogo diverso dalla residenza, insieme a Malta e Cipro (che però, per motivi geografici, non hanno la stessa esigenza).
Il 13 aprile 2023 abbiamo presentato insieme alle altre opposizioni una proposta di legge per garantire la possibilità di votare ai fuori sede nel proprio domicilio.
Il 17 maggio 2023 il governo ha cancellato completamente la nostra proposta per sostituirla con una delega che impegna il governo a legiferare in materia solo per elezioni europee e referendarie entro 18 mesi.
Abbiamo allora presentato un emendamento per chiedere che i lavori terminassero in 3 mesi invece che 18 per garantire il pieno diritto di voto già dalle Europee 2024. Il governo l’ha bocciato e dopo 7 mesi dal voto alla Camera, la legge delega non è ancora arrivata al Senato.
Adesso non ci sono più i tempi per legiferare in merito.
IL GOVERNO POTEVA AGIRE PER TEMPO, MA HA SCELTO DI NON FARLO.
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