Matteo Salvini ha la capacità di trasformare ogni cosa in un referendum su di sé, ma con noi casca male. Non ci interessa nulla del suo destino personale, ci interessa il destino del trasporto pubblico in Italia. E oggi in Aula gli ho spiegato che fare la vittima come su Open Arms e spiegare che c’è sempre un complotto e un sabotaggio ai suoi danni non è una risposta seria ai pendolari, agli studenti e ai lavoratori italiani che si aspettano un servizio che funzioni.