Si ricomincia!

Si ricomincia! Ma la sensazione è quella de “Il Giorno della Marmotta”; incastrati in un circolo temporale per cui ogni giorno ci svegliamo e viviamo una giornata esattamente uguale a quella precedente.

Sempre e stesse discussioni: campo largo; tagli di tasse inesistenti; aumenti pensionistici che non arrivano mai; cronaca che diventa un’arma di distrazione di massa.

Nelle prossime settimane ci aspetta la Finanziaria e lavoreremo per presentare una vera e propria “Agenda di governo”, indicando le priorità per il Paese e dotata di coperture. Puntualmente ogni autunno vediamo partiti politici e sindacati presentare interminabili liste della spesa promuovendo agende che hanno come unico oggetto “altrimenti ci sono quegli altri”.

Quello che farà il governo sulla manovra, temo, sarà confermare le riduzioni fiscali del 2024. Ad oggi però mancano 10 miliardi necessari per tenere in piedi il Servizio Sanitario Nazionale, oberato a causa dell’invecchiamento della popolazione, con metà delle prestazioni erogate con fortissimi ritardi. Risorse urgenti che servono a mantenere in vita un pilastro fondamentale di questo Paese.

È necessario agire, non fare proclami. È necessario fare accadere le cose, non elencarle per fare contenti tutti.

Ed è esattamente in quest’ottica che Azione il 9 settembre depositerà un emendamento sullo Ius Scholae, che potete trovare QUI, sul nostro sito. Abbiamo fatto un appello a opposizione e maggioranza per sostenerlo e approvarlo, ma nonostante i miei sforzi, non riesco a comprendere la posizione di Tajani e di Schlein.

Del resto, della Schlein non si sa, al di là degli slogan, quale sia effettivamente la sua posizione. Cosa pensa del lavoro se torna a parlare con Renzi? Cosa pensa della politica estera se dialoga con Conte? Se va bene staranno insieme i mesi della campagna elettorale, per poi tornare a litigare come quando si definivano l’un l’altro il male assoluto.

Come del resto sta accadendo nell’attuale maggioranza che – tra le altre cose – ha al suo interno una mina vagante, Matteo Salvini, che è pericolosissimo e ogni volta paralizza tutto.

Basti vedere quanto fatto al termine dell’ultimo vertice di governo con il comunicato in cui sottolineava “l’appoggio a Kiev” ma la contrarietà “a ogni ipotesi di interventi militari fuori dai confini ucraini” per poi rettificare. Che poi, se Salvini si occupasse del suo Ministero molte problematiche si eviterebbero.

L’estate è passata fra disagi e disservizi, ma i malfunzionamenti delle infrastrutture italiane restano. Ad agosto, abbiamo lanciato “La posta dei ritardi“, una petizione per raccogliere i vostri racconti fra il caos di treni, aerei, taxi, bus e autostrade. Abbiamo ricevuto molte segnalazioni, e se anche tu hai una storia da raccontare, compila il form che trovi QUI (ci vuole solo un minuto!) e fai girare. Porteremo la tua voce e le tue battaglie a tutti i livelli istituzionali!

Azione vuole continuare il suo lavoro di opposizione seriamente, per questo cerchiamo alleanze sui programmi e sulla capacità dei relativi interpreti, per il bene dei territori e del Paese.

Non si riesce a fare un coordinamento come opposizioni perché i partiti fanno proprio come quando Meloni era all’opposizione: vogliono tutto a parole, non fissano priorità. È il meccanismo del populismo, ovunque esso sia.

Continueremo a cercare di cambiare il quadro politico con serietà, obiettività e indipendenza. Non è facile ma è necessario

Per questo volevo invitarti, in occasione della dichiarazione dei redditi, a unirti alle nostre battaglie, destinando il 2×1000 ad Azione. Basta indicare il codice S48 nell’apposita sezione, accanto alla tua firma. Potrai trovare maggiori informazioni QUI.

La scelta di destinare il 2×1000 è un gesto semplice, ma di grande impatto.

Buon rientro!

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