Sono tornati
Populismo sindacale e politico sono tornati e marciano a braccetto. Questo è il vero e unico "campo largo" della sinistra. Poco importa se rappresentano la migliore garanzia di sopravvivenza della destra al Governo. Un esempio? Solo quel fenomeno di Landini poteva riuscire nella mirabile impresa di rilanciare politicamente Salvini.
L'istinto primordiale è più forte di ogni considerazione. Invece di costruire proposte in Parlamento, come accaduto sul salario minimo legale, e "incastrare" il Governo in un confronto di merito, torna la mitologica "piazza contro", risoluzione di ogni contraddizione e sorgente di tutte le leadership.
Cosa conta lavorare su una proposta comune sulla sanità o sulle riforme, quando puoi montare un bel palco e far arrivare qualche migliaio di militanti ad applaudire proclami moralistici, rivendicativi o genericamente pacifisti. Da un mese e mezzo cerchiamo di chiudere su una proposta unitaria sulla sanità. Ma non ci si riesce, perché la Schlein, che per inciso non si disturba mai a presenziare ad una riunione di merito (come accaduto sul salario minimo), deve assecondare non solo i 5S, ma anche Bonelli, Fratoianni e compagnia.
Stesso dicasi sulle Riforme Istituzionali, dove le nostre sollecitazioni per una proposta comune sono cadute nel nulla.
Vuoi mettere aderire ad un bello sciopero generale contro la manovra annunciato prima della manovra! Facciamone un appuntamento annuale già calendarizzato. Eppure il Sindacato e la sinistra molto avrebbero da fare su crisi aziendali - innanzitutto Stellantis - e contratti nazionali. Su questi ultimi alla retorica sul "sistema dei contratti più belli del mondo" si oppone la dura realtà di salari stagnanti da trent'anni.
Ma il terreno della competizione per la leadership politica tra Landini, Schlein e Conte sarà tutto retorico. La realtà non entrerà neanche di striscio. La sinistra così non sarà mai un'alternativa di Governo, perché rappresenta un populismo uguale e contrario a quello della destra, ma molto meno vicino alla composizione demografica e alle sensibilità economiche e culturali della maggioranza dei cittadini.
E così a tutti i problemi complessi il trio Landini, Schlein e Conte troverà soluzioni semplici con annessa manifestazione. Più pensioni, più sanità, più desideri eretti a diritti, più stipendi pubblici, più bonus "gratuiti", più pace per tutti, più green, più accoglienza per tutti..ma anche…tutto il resto. Tutto di tutto.
Piazza, populismo e slogan. È finalmente nato il "campo largo del populismo italiano". Con il supporto di Elkann e il sostegno della CGIL. Sarà divertente. Per la destra. L'Italia ha bisogno di altro. Serietà e coerenza. E Azione è la risposta.