Un nuovo anno in Azione
Il bilancio dell'anno passato e i buoni propositi per quello che arriva.
È passato un altro anno in Azione, "tosto" per molte ragioni, ma anche entusiasmante. Un anno in cui abbiamo fatto prima di tutto proposte. Molte, forse più di ogni altro partito. Proposte serie e dettagliate su come usare i fondi del PNRR per i bambini, i giovani e le donne e su come dare una scossa alla transizione ambientale. E molte altre, perché questa è la nostra caratteristica: stare sempre sui fatti piuttosto che sulle chiacchiere.
Un anno di battaglie, a partire da Roma, dove abbiamo portato avanti una campagna elettorale che è stata un modello. Un anno passato in strada, a confrontarci con i cittadini in ogni quartiere, con grande attenzione alla qualità della nostra offerta, del programma e dei candidati. Questa serietà è stata premiata da un risultato pazzesco: la lista Calenda Sindaco è stata la più votata.
Un anno di crescita sul territorio. Azione conta tra le sue fila quasi 1.000 amministratori locali in tutta Italia. A questo aspetto teniamo molto, perché crediamo che solo dal contatto diretto con i cittadini, dalla sfida di risolvere ogni giorno i loro problemi, può nascere la classe dirigente di un partito. All'Italia serve un grande partito liberale e riformista, quello che stiamo costruendo insieme a voi. Ringrazio ognuno dei 24mila tesserati, senza i quali niente sarebbe stato possibile
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E il 2022 sarà ancora più importante. È l'anno del nostro primo Congresso, in cui gli iscritti potranno scegliere i propri rappresentanti a partire da gennaio, ecco dove. Chiaramente tutto questo dipenderà dalla situazione pandemica, rispetteremo ogni regola vigente e di buon senso.
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Importante per l'Italia, che avrà presto un nuovo Presidente della Repubblica e dovrà presentare progetti solidi per poter ricevere e spendere i fondi del PNRR. Per noi le due questioni sono legate e abbiamo detto in modo molto chiaro come la pensiamo. Mario Draghi dovrebbe rimanere a Palazzo Chigi per gestire i fondi europei e proseguire sulla linea del pragmatismo e dell'autorevolezza, di cui l'Italia ha bisogno. Mentre al Quirinale abbiamo proposto il nome della Ministra Cartabia, che ha tutte le qualità necessarie.
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A questo bilancio dell'anno e alle belle sfide che ci aspettano il prossimo, voglio infine aggiungere due buoni propositi per il 2022. Il primo, dare - e ottenere - grande visibilità alle centinaia di persone di primo piano che sono la spina dorsale di Azione. Se avete un dubbio, andate a scorrere la lista dei responsabili tematici di Azione.
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Il secondo, cercare di essere più inclusivi, rafforzare la nostra capacità di ragionare con gli altri partiti e lavorare insieme, perché è questo l'atteggiamento di cui ha bisogno l'Italia e il governo Draghi ne ha dato una prova tangibile. Questo è quello che, credo, si aspettano i nostri elettori. Quelli attuali e quelli potenziali che, come è successo a Roma, saranno moltissimi.
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Buon anno a tutti voi.
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