Vicini ai lavoratori del teatro
Fattorini: "La sua potenza culturale trovi più di prima appoggio concreto della politica per un rilancio vero nel nostro Paese".
"Come la scuola, il teatro non dovrebbe chiudere mai" ha detto bene Patroni Griffi, presidente del Teatro di Napoli alla vigilia della seconda Giornata Mondiale del teatro a sipari chiusi.
Impropriamente considerato solo un settore dello spettacolo da intrattenimento, il teatro è invece anche un'arte educativa e formativa. E ora il teatro è in ginocchio. Con una perdita complessiva del 76,69% il teatro fatica più ancora di altre forme artistiche a sopravvivere on line, come la scuola con la DAD.
Il teatro che anche prima del Covid era un'arte "difficile", da capire e da fruire. Da incentivare e da promuovere. Ora sono tanti i segnali che fanno capire quanto il teatro manchi sempre di più alle persone.
Ora che la riapertura del 27 marzo slitta ancora, Azione è vicina ai lavoratori del teatro. Convinta che la sua potenza culturale dovrà trovare più di prima un appoggio concreto della politica per il rilancio vero dei teatri nel nostro Paese.
Emma Fattorini, Responsabile Cultura