Violenza di genere, in Italia non si può aver paura di denunciare
Centioni: "La CEDU ci ha condannato per una sentenza che minimizzò la violenza subita da una donna".
L'Italia del 2021 è un paese dove una donna che subisce violenza deve aver paura di denunciare per il rischio di non essere creduta e ritenuta lei stessa istigatrice della violenza subita.
Ci ha pensato la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) a chiarire le cose.
La Corte di Strasburgo ha condannato l'Italia perché la Corte di Appello di Firenze, nella sua sentenza su un caso di stupro in cui gli imputati vennero tutti assolti, ha utilizzato pregiudizi sul ruolo delle donne, esistenti nella società italiana e che costruiscono un ostacolo alla tutela effettiva dei diritti delle vittime di violenza di genere. La sentenza della Corte di Firenze minimizzò la violenza, usò stereotipi esponendo la donna a vittimizzazione secondaria con parole colpevolizzanti e moralizzatrici.
Noi saremo sempre dalla parte delle donne.
E come gridava il corteo in sostegno della ragazza di Firenze, la libertà è la nostra fortezza!
Alessia Centioni, responsabile pari opportunità